“Il dirigente dell’Istituto Foscolo di Teano-Sparanise che ha partecipato alla marcia per la vita di sabato scorso insieme ad alcune decine di studenti ha sbagliato. La Scuola deve essere super partes e non prendere posizione, specie nei giorni in cui si tengono le lezioni”. Così il direttore dell’ Ufficio Scolastico Regionale della Campania Luisa Franzese sul comportamento del dirigente scolastico dell’Istituto “Foscolo” di Teano, Paolo Mesolella, che sabato ha partecipato alla marcia per il diritto alla vita e contro l’aborto, organizzata da alcune associazioni di area cattolica a Caserta. Ieri il Miur ha inviato ispettori nella scuola casertana per approfondire l’accaduto. Il direttore dell’ Ufficio scolastico regionale Franzese, ha aggiunto che “chi gestisce strutture pubbliche deve aver la capacità di tener conto di tutte le diverse idee che esprime la società, amministrare e fare una sintesi. Un dirigente, come privato cittadino, è libero di partecipare a queste manifestazioni, ma non quando riveste funzioni pubbliche e nei giorni in cui si tengono le lezioni. Non può dunque impegnare la scuola, che è la casa di tutti”. La marcia “contro l’aborto e per il diritto a nascere”, che si svolgeva in contemporanea a Milano e Caserta, è stata organizzata dal “Centro culturale San Paolo”, dal comitato “No 194”, dal “Movimento per la Vita” ed altre associazioni. Tra i partecipanti Don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano. Proteste contro l’iniziativa erano venute dalle associazioni di omosessuali, dall’Unione degli Atei ed Agnostici (Uaar) di Caserta e dalla Cgil.