MADDALONI: Una settimana di iniziative sul tema della legalità nel nome e nel segno di don Peppe Diana, il prete anticamorra ucciso 21 anni fa a Casal di Principe. L’hanno organizzata i docenti e gli studenti dell’istituto comprensivo “Aldo Moro” di Maddaloni, guidato dalla dirigente scolastica Vittoria De Lucia. Al parroco di Casale, diventato negli anni il simbolo della lotta per la legalità e contro ogni violenza è dedicata la sette giorni di incontri e dibattiti iniziata il 19 Marzo e che si concluderà giovedì 26. Coinvolti tutti gli alunni dell’istituto: dall’infanzia alle medie con iniziative studiate per ogni grado dell’insegnamento. Start il 19, in concomitanza con la festa del Papà, con l’affissione degli striscioni davanti al plesso principale, alla primaria (Pertini e Don Milani) e alla scuola dell’infanzia (Collodi). Nei giorni successivi, si sono tenuti una lunga serie di iniziative di dibattiti, proiezioni cinematografiche e seminari (il 23 Marzo ospite delle scuole medie, il figlio del sindacalista Federico Del Prete, vittima di camorra e il 26 alla Collodi, il rappresentante di Libera), che culmineranno il 26 Marzo con la messa a dimora di un ulivo, “albero della memoria e simbolo di pace”, come lo definisce Giovanna Vetrò, referente della Collodi: una cerimonia pubblica per la piantumazione dell’albero con la partecipazione di tutti gli alunni. La dirigente, che si avvale di un importante staff di collaboratori tra cui spiccano i vicepresidi De Sena e Verrengia, chiede per questi lavori la collaborazione di tutti, come l’espressa partecipazione al momento della realizzazione degli elaborati richiesti, sia tramite questionari che altre azioni volte e rendere anche le famiglie consapevoli di ciò che i propri figli imparano a scuola, le questioni che si pongono e la valenza che il modo di rispondere assume. Non a caso il POF dell’istituto Aldo Moro di Maddaloni si intitola:”Mani tese alla legalità” proprio per creare “uno spazio,una pausa, un tempo per pensare, per fermarsi a riflettere . Tale spazio non vuole fornire “ giuste soluzioni”, ma un percorso formativo che si pone come intervento finalizzato a riconoscere, rinforzare, valorizzare la legalità sviluppando nuove e concrete competenze