CASAL DI PRINCIPE – Il sindaco Pasquale Martinelli, già dimissionario dal 3 novembre, nonostante i suoi sforzi per “incollare” una variegata maggioranza per tentare di restare in piedi, ieri sera (16 novembre), è stato di fatto dimissionato
da 11 consiglieri (su 20), dell’Udc e Città Nuova: Vincenzo Martino, Rosa Pagliaro, Vincenzo Simeone, Fabio Oreste Luongo, Doroteo Panaro, Daniele Di Sarno, Michele Corvino, Fabio Quadrano Iavarazzo, Antonio Corvino, Domenco Verazzo, Enrico Maria Natale, hanno sottoscritto, davanti ad un notaio, le proprie dimissioni che saranno consegnate domani, all’ufficio della segreteria generale, determinando di fatto lo scioglimento del consiglio Comunale. Si è saputo anche che una copia è stata inviata alla stampa e autorità di controllo, per cautelarsi da “possibili ripensamenti” ! Il Circolo Sel – Casal di Principe, ribadisce quanto già espresso nella richiesta di dimissioni resa pubblica il mese scorso. “Oggi -spiegano- si chiude un ciclo amministrativo nefasto per la città. Il centrodestra, con alleanze variabili, ha portato al fallimento finanziario il Comune, già gravato di molti ritardi infrastrutturali. La giunta Martinelli e il consiglio comunale , hanno dimostrato la loro incapacità politica a fermare il degrado , l’abuso e la non sufficiente trasparenza in appalti, vedi le ultime vicende sui servizi sociali ed altre, che hanno praticamente affossato ogni proposito di operosità. Pensiamo che i cittadini si debbano sentire liberati da un grave ostacolo alla speranza di progresso civile e morale. Dopo il commissariamento , si andrà ad elezioni nella primavera del 2012: vorremmo sperare che costoro avessero un minimo di decoro politico, non ripresentandosi , come facce di bronze, all’elettorato. La situazione del paese e la gravità della devastazione ambientale e sociale, operata dalla mala politica e dalla camorra, richiedono un cambiamento radicale che è anche l’ultima anzi l’ultimissima possibilità che abbiamo. Noi ci saremo nonostante le difficoltà “ambientali”. Speriamo di costruire, assieme a forze sane e democratiche, una alternativa politica larga, che includa forze sociali consapevoli , con uomini onesti e capaci”.