AVERSA – Si è aperta giovedì scorso con un ospite d’eccezione la serie di incontri dal titolo “Sindaci: tra il dire e il FARE”. Ciclo di appuntamenti che il presidio Libera di Aversa “Zi’ Gennà” ha organizzato per fare il punto su quei criteri di gestione dell’amministrazione comunale che hanno virtuose diverse comunità delle province di Napoli e Caserta.

Attraverso l’esperienza amministrativa di Vincenzo Cenname, sindaco di Camigliano salito agli onori della cronaca qualche hanno fa per essere stato rimosso dal proprio incarico nonostante gli strepitosi risultati raggiunti in termini di raccolta differenziata, si è voluto fare chiarezza su numerosi dubbi sottoposti al primo cittadino della piccola comunità casertana che, sollecitato sul solito tema della gestione del ciclo dei rifiuti, ha sottolineato l’importanza di sfatare una volta per tutte il mito riguardante la semplicità dei risultati che si possono raggiungere solo in piccoli comuni.

«Con i dovuti accorgimenti – ha precisato Cenname – il sistema può essere tranquillamente replicato su scala maggiore, come nel caso di Capannori, in provincia di Lucca, comune di oltre 40 mila abitanti che da anni ormai adotta le strategie verso “Rifiuti zero” con risultati che sono sotto gli occhi di tutti».

«Camigliano – prosegue il sindaco – in questo senso, rappresenta una sorta di laboratorio politico che sta riscuotendo consensi anche da parte di quei comuni limitrofi, e non solo, che si rivolgono a noi per avere suggerimenti. Suggerimenti portati anche al tavolo ambientale organizzato dal Patto dei sindaci per discutere della recente vertenza sul gassificatore di Capua, al quale ribadiamo la contrarietà perché riteniamo si tratti una soluzione messa in piedi, così come spesso accade anche con i progetti di impianti eolici, solo con l’obiettivo di intascare i proventi dei cosiddetti certificati verdi, ma che di fatto non apporta migliorie all’attuale sistema di gestione dei rifiuti, che invece è ancora in attesa di questi famosi impianti di compostaggio che permetterebbero di interrompere il trasporto fuori regione a cifre esorbitanti, con ovvi risparmi da parte dei cittadini».

Durante l’incontro, moderato da Giusy Clausino, della redazione del periodico aversano Bloq, e da Vito Faenza, storica penna dell’agro aversano, si avuto modo di analizzare anche tematiche energetiche, come quella del fotovoltaico sulla quale il sindaco Cenname ha manifestato non poche perplessità circa la scarsa spinta verso le piccole installazioni domestiche a favore delle grandi distese di pannelli che campeggiano oggi su terreni agricoli compromettendone la produttività.

Rifiuti, energia, ma anche tanti altri esempi di sensibilizzazione verso l’attenzione all’ambiente come l’esperimento ecoeuro, moneta virtuale distribuita ai ragazzi impegnati nella raccolta differenziata nelle scuole, spendibile presso gli esercizi commerciali convenzionati. Bottiglie da riempire al costo di 5 centesimi l’una, presso la casa dell’acqua, idea messa in campo per spingere verso il recupero del vuoto a rendere e abbattere la percentuale di plastica da smaltire.

In cantiere poi dispositivi per il recupero delle lattine di alluminio attraverso un sistema di attribuzione di punti da spendere anch’essi presso gli esercizi commerciali convenzionati, piantumazione di un albero di noci per ogni nuovo nato per mantenere in auge la tradizione della “pizza figliata” dolce tipico fatto con miele e noci, appunto, da tramandare anche attraverso l’organizzazione di eventi a tema come quello che si terrà a inizio giugno proprio a Camigliano.

«Una serie di proposte che – ha concluso lo stesso Cenname – oltre all’attenzione all’ambiente, hanno lo scopo di rilanciare anche l’economia del territorio».

Conclusioni affidate a Michele Docimo, responsabile del presidio Libera, che nel salutare la platea e il sindaco Cenname, e nel sottolineare la rumorosa assenza nonostante l’invito del neosindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco, ha sottolineato la necessità di cominciare a negoziare il nostro stile di vita quale unico strumento per porre un freno alle problematiche ambientali e uscire dall’attuale periodo di crisi economica.

 

Vincenzo Viglione

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