Dal giorno 3 al 30 ottobre le OO.SS. SLP-CISL UIL-POST CONFSAL-Com UGL-Com, hannodichiarato lo sciopero delle prestazioni straordinarie con conseguente chiusura degli sportelli inderogabilmente alle ore 13.30 per il turno antimeridiano e 18.30 per il turno pomeridiano.
Ciò a seguito dell’apertura del conflitto di lavoro per mancanza di assunzioni di personale, per le gravi disfunzioni nel settore recapito, per l’insufficienza e la precarietà degli sportelli presenti negli uffici che generano code asfissianti, per il mancato pagamento del salario legato alla produzione dell’anno 2010, che pur avendo raggiunto ricavi stratosferici, annunciati con toni trionfalistici dalla stessa Azienda Poste, ha finito con il “premiare” solo pochi dirigenti con cifre da capogiro. Le OO.SS. firmatarie del conflitto hanno indetto una serie di assemblee tra i lavoratori a livello nazionale, tuttavia nel nostro territorio, come dichiarato dai Segretari delle OO.SS. Terr. , si sono ritrovate di fronte al diniego da parte di Poste allo svolgimento delle assemblee, adducendo motivi che contrastano con quanto concordato nei protocolli di intesa sulle RSU e RLS, siglati dalle parti nel 1999 modificati nel 2003 e confermati nel 2007, e soprattutto in disaccordo con quanto contenuto nel CCNL, dove le parti stabiliscono che le assemblee dei lavoratori non necessitano di autorizzazione ma semplicemente di comunicazione. Insomma Poste Italiane a Caserta, consuma un vero e proprio abuso da configurarsi come atteggiamento antisindacale che le OO.SS. denunceranno alle Autorità Giudiziarie per ripristinare lo stato di diritto. E intanto proseguono nella lotta a difesa e tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.