AVERSA – Il Sindaco Ciaramella torna a rispondere al consigliere Capasso in seguito alla sua denuncia su presunte “transazioni facili al Comune di Aversa”. “Il consigliere Rosario Capasso – ha detto Ciaramella – riferendosi a me ed all’assessore Oliva dichiara che l’uno non sa cosa dice e l’altro non sa di cosa parla. Questa dichiarazione mi costringe, mio malgrado, a ritornare sull’argomento.
Se ho capito bene il consigliere Capasso dice di essere in possesso di una proposta di delibera che gli è stata consegnata dal dirigente Di Santo relativamente ad una presunta transazione legale. Su questa dichiarazione del consigliere Capasso ho da fare due riflessioni: la prima è che il dirigente Di Santo ha detto e dichiarato ufficialmente che non ha mai consegnato nelle mani di Capasso tale proposta che avrebbe dovuto portare all’attenzione della giunta. Ora se è vero quanto dichiarato da Di Santo significa che quei documenti sono stati sottratti arbitrariamente dal consigliere Capasso e fotocopiati. Questo per quanto mi riguarda è un atto gravissimo di un consigliere nei confronti di un “pseudo dirigente” così come l’ha definito il consigliere Capasso”. “La seconda riflessione – continua Ciaramella – è che purtroppo debbo prendere atto che il consigliere Capasso forse non conosce bene la prassi amministrativa per un’operazione del genere. Tutto questo potrebbe essere consentito, e sarebbe grave, a un consigliere comunale ma al Capasso non è consentito perché lui oltre ad essere consigliere comunale, da quello che mi risulta, esercita anche la professione di avvocato. Ed allora si capisce bene che la cosa è ancora più grave. Ora però voglio chiarire a tutti, e soprattutto al consigliere Capasso, come sono andate le cose nel caso specifico. L’architetto Di Santo non è stato il primo dirigente né l’ultimo che pone all’attenzione della giunta una eventuale transazione di una pratica che secondo lui potrebbe essere accettata. Si da il caso, però, che l’Amministrazione Ciaramella, e su questo sfido Capasso a dimostrarmi il contrario, non ha mai approvato in giunta una transazione proposta dai vari dirigenti. Ecco perché mi sono permesso di dire che quella che era stata dichiarata dal consigliere Capasso era una bufala dato che l’atto proposto dal dirigente non è arrivato nemmeno all’attenzione della giunta. A questo punto – continua Ciaramella – voglio anche chiarire al consigliere Capasso quali sono le dichiarazioni da lui, e dai suoi colleghi dello stesso movimento civico, inventate. Ci fu contestato che non avevamo provveduto all’apertura della stazione sul lato di via Atellana. Era una notizia falsa perché i lavori sono in corso e sono stati sospesi da Trenitalia solo perché è stato rinvenuto un ordigno bellico. Qualche giorno fa l’avvocato intervenne anche sulla problematica della società Smact Project che gestisce il servizio di sosta in città, ed anche in quell’occasione il consigliere ebbe a dichiarare che il Comune non si era costituito nella causa presso il Tar Campania. Anche questo è stato dimostrato che è un’altra bufala. Oggi vengono fuori con le presunte transazioni facili”. Concludo – dice ancora Ciaramella – e dico con tranquillità che il consigliere che su tre delle quattro uscite sui quotidiani ha fallito. Ecco perché ogni mattina al Comune ci svegliamo in attesa della ‘Bufala di Capasso’ e con queste dichiarazioni concludo definitivamente la polemica senza più rispondere al consigliere”.