E’ stato convocato per il domani, venerdì 3 febbraio alle ore 12, il consiglio dell’unione dei comuni atellani. E’ il sindaco di Sant’Arpino Eugenio Di Santo che si è fatto più volte promotore della richiesta di una convocazione urgente alla commissione straordinaria del comune di Gricignano, capofila dell’unione. E’ dallo scorso anno che la convocazione veniva richiesta e, dopo tanti incontri senza esito, venerdì mattina sarà finalmente eletto il nuovo presidente avviando così il rilancio dell’organismo sovracomunale. Già in occasione dell’incontro tenuto lo scorso mese di ottobre, presso il palazzo ducale Sanchez de Luna, il sindaco Di Santo aveva sottolineato che la situazione critica rendeva non più rinviabile l’elezione.

In seguito all’uscita del comune di Orta di Atella l’unione è rimasta, infatti, per mesi senza un presidente e l’attuale fase di stasi rischiava di compromettere la sua stessa esistenza. E, proprio per evitare che l’immobilismo proseguisse e avendo a cuore le sorti dell’organismo, il sindaco Di Santo si è posto in primo piano nelle ripetute richieste e negli incontri dei mesi scorsi. Lo scopo è quello di avviare le procedure per la discussione delle iniziative programmatiche da intraprendere per un effettivo e tangibile rilancio e eleggere un nuovo presidente colmando un vuoto che di fatto contribuisce alla fase di stallo dell’organismo intercomunale atellano. “Con la ricomposizione dell’organigramma e l’elaborazione di una nuova proposta programmatica – dichiara il sindaco Di Santo – rilanceremo concretamente l’attività di un ente la cui costituzione risponde ad un bisogno forte del nostro territorio che, sebbene diviso in più municipalità, presenta non poche problematiche in comune. L’unione è nata infatti dalla necessità di fondare un’istituzione sovracomunale che, fin dalla sua costituzione, ha dato prova di importanti potenzialità con un’azione dinamica e incisiva. E – continua Di Santo – dopo il preoccupante immobilismo degli ultimi anni, i comuni coinvolti stanno lavorando alacremente consapevoli del fatto che sfruttando le potenzialità dell’unione si potranno valorizzare le migliori risorse presenti sul territorio atellano che dovranno rappresentare il vero volano dello sviluppo economico della nostra realtà. La mancata convocazione del consiglio ha comportato fino ad oggi la paralisi di questo organismo che deve necessariamente eleggere il presidente per ridarsi una struttura operativa. Il nostro comune – conclude – intende in tutti i modi far proseguire questa importante esperienza istituzionale, politica e culturale, ed è arrivato il momento che tutti insieme ci adoperiamo per un rilancio concreto. Ritornare a lavorare in sinergia ci rafforzerà perché la voce di un ente che raccoglie migliaia di cittadini è sicuramente più forte di quella di un singolo centro”.

 

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