PIEDIMONTE MATESE – Piove sul bagnato. Piove sul degrado che avanza sempre di più nella villa comunale . Una tristezza che entra nelle ossa , nelle cortecce di quegli alberi . E’ il maltempo a peggiorare gradualmente ma inesorabilmente le condizioni dell’ex polmone verde della città.
E’ stato il forte vento dei giorni scorsi a provocare ulteriori ferite e danni aggiungendosi ad altre menomazioni inferte al patrimonio botanico che sopravvive miseramente senza alcun programma di cura , di semplice potatura. Così quei rami, cresciuti in maniera disordinata e senza alcun governo e manutenzione, sono in balia delle condizioni atmosferiche sfavorevoli. E’ un’agonia lenta che ormai rende logoro anche il rimpianto dei bei momenti, di quella giovinezza perduta. Ferite dappertutto :un’intera sezione di questo sempre più ridotto “bosco” urbano è ormai a pezzi ( è la zona più vicina alla biblioteca comunale nella parte superiore ). E’ qui che le folate del vento hanno spezzato un grosso e lungo ramo laterale. Alberi circostanti già sono stati “mozzati” e rimangono solo scheletri arborei . Eppure mai come quest’anno si è parlato tanto della villa comunale e dei progetti di recupero : l’amministrazione comunale Cappello aveva puntato ad bando per il coinvolgimento di risorse private, di imprenditori che avessero a cuore le sorti dello spazio. Un tentativo che è stato un buco nell’acqua: nessuno ha risposto, mettendo a tacere anche il fracasso e gli allarmi(smi) della minoranza circa progetti speculativi o di complicità come denunciato nel corso dei comizi fino ad un recente appello del consigliere di opposizione De Rosa per sapere cosa fare( l’opposizione PDL è per la gestione pubblica senza spiegare come e con quali soldi vista la drammatica situazione finanziaria del comune in perenne crisi di liquidità) . Proclami di rilancio con tanto di manifesti sprizzanti ottimismo che sono adesso come le foglie cadute del maestoso platano.Un altro inverno è alle porte. Un altro anno di sofferenza.
Michele Martuscelli