Mentre sono partiti i test sierologici sul personale della scuola, dall’incontro tra Regioni e Governo sulle prossime mosse anticovid non sembra essere emerso niente di significativo. Specialmente su scuolabus e dispositivi di protezione in vista dell’inizio delle lezioni. Dopo il vertice dei governatori con i ministri Boccia, De Michelis, Speranza e Azzolina, emerge la necessità di un coordinamento permanente, in particolare sul nodo del trasporto pubblico locale su cui pesa il continuo braccio di ferro tra le Regioni, che puntano a ‘viaggiare’ a pieno carico, e il Comitato Tecnico Scientifico. Tante le ipotesi: dai separatori morbidi tra i passeggeri sui mezzi di trasporto al controllo della temperatura a bordo fino alla rimodulazione degli orari delle scuole.
Si sta anche provando a mettere in piedi un “coordinamento permanente con Regioni e enti locali fino all’avvio dell’anno scolastico per intervenire in tempo reale sulle necessità”. Intanto cresce l’attesa per i nuovi dati sul Covid-19. Ieri, in Campania, sono stati 135 i nuovi positivi, di cui quasi la metà (71)da rientro: 41 dalla Sardegna e 30 dall’estero. Sempre ieri, in Campania, sono stati 3.026 tamponi effettuati in Campania. Il totale dei positivi è di 6.111 unità mentre il totale dei tamponi è di 393.265. Una persona è deceduta; i guariti sono 3. A livello nazionale 1.367 i nuovi positivi, contro gli 878 del giorno precedente. Si tratta del dato più alto dagli inizi di maggio. Tredici i morti, rispetto ai quattro del giorno precedente. E in una settimana, dal 19 agosto al 25, si è registrato un incremento del 92,4% dei positivi in tutta Italia, quasi raddoppiati rispetto alla settimana precedente. E la Campania ha fatto registrare un incremento pari al 29%. I nuovi casi in Campania, nella settimana considerata, sono stati 629, 396 in più rispetto a quella precedente. Attualmente il rapporto ogni centomila abitanti è di 10,84. E’ quanto emerge da uno studio della fondazione Gimbe.
