Dall’amministrazione comunale di Napoli, arriva una netta replica, dopo gli attacchi ricevuti dal sindaco Luigi De Magistris, alla Regione e all’annuncio di Lockdown. 

“Dopo la ‘comunicazione’ di lockdown esibita dal presidente De Luca in una diretta Facebook, che non ha tenuto conto della tensione già presente in città – si legge in una nota della Giunta Comunale partenopea – è scoppiata una guerriglia urbana di cui siamo oggi costretti a raccogliere i cocci. Danneggiamento a vetture della polizia locale, cassonetti divelti e bruciati da sostituire, segnaletica e cestini porta rifiuti divelti. Squadre dell’Asia, prontamente attivate, hanno ripristinato lo stato dei luoghi delle aree maggiormente colpite quali, Santa Lucia e via Caracciolo. Agenti della polizia locale sono stati impegnati nelle ore più critiche e ancora in questo momento sono in coordinamento con la Questura a supporto delle attività necessarie. A loro e agli operatori delle forze dell’ordine e dell’informazione esprimiamo solidarietà, insieme ai tanti intervenuti con spirito pacifico. Gli errori nella gestione dell’epidemia, che ci stanno avvicinando al lockdown sono stati rappresentati più volte dal Sindaco che, ancora prima degli incidenti, spiegava agli italiani nell’ambito della trasmissione televisiva Titolo V, dopo averlo fatto anche in Prefettura, le sue preoccupazioni per il disagio sociale ed economico che il blocco avrebbe provocato, chiedendo un tavolo di confronto diretto con la Regione e avvertendo del pericolo di infiltrazioni criminali nella crisi. I fatti gli davano di lì a poco tristemente ragione. Prendendo le distanze da tutti gli attacchi strumentali mossi all’operato del Sindaco e dell’Amministrazione, continueremo a ribadire che il coinvolgimento delle città, fino ad oggi negato, e dei corpi intermedi è fondamentale per operare in termini di coesione sociale”.

“Con questo spirito la Giunta rende note le proposte concrete da portare all’attenzione del Governo e della Regione Campania come prime e necessarie misure per la città di Napoli:

– una misura universale di sostegno alla povertà;
– contributi agli enti per la sospensione dei pagamenti dei tributi locali;
– sospensione dei canoni di locazione delle utenze e dei mutui per le attività economiche e commerciali;
– piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri;
– misure economiche a sostegno delle famiglie e dell’infanzia privata dei propri diritti (allo studio e alla socialità);
– un piano per il lavoro nel mezzogiorno contro la  precarieta’, misure straordinarie di sostegno alla cultura.

Senza contrapposizione politica evidenziamo che la tenuta sociale rischia di sfaldarsi e la rabbia rischia di prendere il sopravvento sulle misure di contenimento. Proprio per questo chiediamo un immediato tavolo permanente interistituzionale”, conclude la nota del Comune di Napoli.

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