Un secondo in più. Tanto durerà il 30 giugno in tutto il mondo per permettere agli orologi atomici di sincronizzarsi con l’effettiva rotazione della Terra sul suo asse. Il nostro Pianeta infatti non rispetta sempre le 24 ore previste dalla fisica e quindi è il tempo scandito dalle lancette a doversi adattare, come avverrà stanotte.
Il secondo aggiuntivo farà sì che gli orologi non passeranno, come accade sempre, dal segnare le 23 ore 59 minuti e 59 secondi per poi ripartire da zero, ma arriveranno a segnare le 23:59:60 e solo dopo arriverà la mezzanotte. Dal 1975 a oggi, quest’adattamento è avvenuto già ben 25 volte, a metà anno o alla fine (30 giugno o 31 dicembre). L’ultima volta questa operazione è stata fatta il 30 giugno del 2012 e allora si verificarono diversi problemi a sistemi operativi. Quest’anno però diversi colossi della rete hanno annunciato di essere preparati al cosiddetto secondo intercalare: quel secondo in più che serve ad equilibrare il tempo scandito dagli orologi atomici con la rotazione terrestre.