E’ stato presentato pochi giorni fa il rapporto annuale della campagna LasciateCIEntrare sullo stato dell’accoglienza dei profughi in Italia. Che si tratti di richiedenti asilo o di migranti economici poco cambia. Da nord a sud il quadro è nero. Numerose le strutture di accoglienza visitate, dai c.i.e. agli sprar, per finire con cas, cara e cda. Poche, ma davvero poche, le strutture che hanno dimostrato di rispettare le convenzioni stipulate per l’accoglienza dei migranti. Un dato è emerso con chiarezza: nell’ambito dell’accoglienza di soldi ne girano parecchi ma nel 90% dei casi non sono i migranti a beneficiarne. I gestori delle strutture tagliano su tutto: cibo, alloggi, pulizia, assistenza legale e sanitatiria. Ci sono poi i casi eclatanti di vere e proprie appropriazioni indebite dei poker money (€ 2,50) giornalieri che spetterebbero ai migranti. Vorremmo veder sparire i casi di malaccoglienza – hanno scritto gli attivisti nella nota finale del testo – di misero business della solidarietà che hanno caratterizzato l’anno passato. Vorremmo non vedere più centri di detenzione, li vorremmo sapere cancellati dal nostro ordinamento a costituire triste memoria di un periodo in cui le leggi erano sbagliate e producevano danni, sofferenze, morte e rabbia. Ma siamo realisti. Sappiamo che difficilmente si saprà rispondere in maniera intelligente e adeguata alla sfida che ci si presenta, Sappiamo che ci sarebbero le risorse per cambiare l’esistente e per produrre anche significativi cambiamenti culturali in questa società italiana che si è ormai imbarbarita e incattivita. Di sotto riportiamo l’intero documento nel quale si riportano, caso per caso, i report relativi a tutto il lavoro svolto su tutto il territorio italiano.
Luca Leva