Non ci sono mezze misure. Guidare l’Alfa Romeo 4C è vivere un’auto progettata per la pura emozione. Due posti secchi, motore centrale, trazione posteriore e 240 Cv che lanciano la 4C da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. Purosangue italiana tutta da guidare la 4C, che segna il ritorno del marchio nel mondo delle coupé sportive leggere, è assemblata con cura impeccabile nella fabbrica Maserati di Modena. Vanta un peso piuma di soli 895 kg, ha una scocca a ‘conchiglia’ in carbonio di soli 65 kg e un rapporto peso-potenza di 4 Kg/Cv.

La distribuzione di pesi è ripartita al 40% davanti e al 60% sul posteriore, con sospensioni anteriori a doppio triangolo sovrapposto e posteriori McPherson. La bellezza del design si spiega da sè, con linee e stilemi ispirati all’Alfa Romeo 33 Stradale del 1967, ”la più bella coupé di tutti i tempi”. Le forme dei quasi 4 metri di carrozzeria, pura aerodinamica con coefficiente Cx 0,35, imbrigliano un ‘cuore’ Alfa Romeo 4 cilindri da 1.750 cc a iniezione diretta, con turbocompressore e nuovo basamento in lega leggera che significa 22 kg persi. ”L’Alfa Romeo 4C nasce dalla nostra passione per le sfide impossibili” dice Mauro Pierallini, capo dello sviluppo prodotto europeo Fiat ”dalla volontà di unire due concetti di automobile teoricamente in conflitto: la supercar senza compromessi e il desiderio realizzabile”. L’Alfa 4C è una supercar senza compromessi che regala un’esperienza di guida assoluta. A renderla un desiderio realizzabile è il prezzo in Italia di 53.000 euro. Per l’appassionato sedersi nella 4C, significa percepire il contatto di un materiale da Formula 1 come la fibra di carbonio.

La plancia, sobria ed essenziale con il volante sagomato in pelle, esalta il concetto di leggerezza, mentre l’unico strumento circolare digitale multifunzione si rivela un’interfaccia perfetta tra il pilota e la vettura. Per un’auto da sogno come l’Alfa Romeo 4C il teatro della prova non poteva che essere il Centro Sperimentale di Balocco, con 80 km di piste e curve pensate per scoprire il limite della vettura. ‘Tirato’ all’estremo, l’Alfa Romeo 4C esprime doti sorprendenti. Pura emozione della guida, la 4C corre tra curve o cambi di direzione come su un binario. Ad esaltare sono la leggerezza di un telaio in carbonio che non conosce flessioni e di un volante che risponde al pilota come il bisturi di un chirurgo. Piacciono meno i bilancieri un po’ piccoli che impongono una posizione delle mani ‘costretta’ su un’auto pensata anche per la strada.

Anche il sedile del passeggero in posizione fissa, in nome della leggerezza, limita a volte l’accesso e il comfort. Sono esaltanti, invece, le prestazioni del ‘piccolo’ motore Alfa Romeo turbo da 1.75 litri che esprime 200Nm/litro e 137 Cv/litro già disponibili da 1800 giri. La trasmissione a 6 marce, con doppia frizione TCT permette cambi di marcia in soli 130 millesimi di secondo. Per divertirsi sicurezza, intervengono i sistemi VDC, ASR e Q2 con cui lanciarsi nella guida al limite senza superare i livelli di pericolo, mentre il selettore DNA Alfa Romeo personalizza lo stile di guida con le 4 impostazioni Natural, All-Weather, Dynamic e con la più sportiva Race in cui è anche disponibile il Launch Control per accelerazioni da gran premio.

 

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