Dopo quasi mezzo secolo tornano le lontre in Friuli Venezia Giulia e la loro ‘riscoperta’ sara’ al centro, giovedi’ 19, del quarto degli incontri sulla fauna selvatica organizzati dal Wwf. L’ultima presenza certa della lontra in regione, nel bacino dello Stella, risaliva al 1967, Nei decenni successivi lungo il Natisone sono state rinvenute alcune sue tracce isolate, attribuite pero’ dagli studiosi ad alcuni individui erratici provenienti dalla Slovenia.

Poi l’anno scorso c’e’ stato il rinvenimento di un esemplare morto nella zona di Treppo grande, un evento di cui in effetti gli studiosi erano in trepida attesa, considerato che almeno dal 2003 questo simpatico mustelide ha ricominciato a popolare la Carinzia, a ridosso dal confine italo-austriaco, dove ormai e’ nuovamente abbastanza comune e diffuso. Ed e’ proprio da qui, come hanno confermato le analisi del dna, che e’ arrivato l’esemplare investito e ucciso da una macchina lo scorso 11 settembre. Di questo e delle ispezioni che si stanno conducendo per individuare i segni della presenza della lontra sul territorio regionale, che risulta gia’ in rapida evoluzione, parlera’ Luca Lapini, zoologo del Museo friulano di storia naturale, nel corso del quarto degli incontri organizzati dal Wwf e dedicati alla fauna selvatica che sta lentamente ripopolando la regione, in compagnia degli esperti che quotidianamente ne seguono le tracce.

 

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