L’ex bomber di Juventus, Inter e della Nazionale Christian Vieri chiede tre milioni di euro a un promotore finanziario che reputa infedele e alla societa’ Azimut Consulenza per investimenti Sim a cui ha consegnato la somma perche’ fosse investita e che non gli e’ mai stata restituita.
Per questo, ha presentato un atto di citazione al Tribunale civile di Milano mentre la vicenda penale (e’ stata anche presentata una denuncia per truffa) e’ stata trasmessa a Roma per competenza. Vieri e suo fratello Massimiliano, anch’egli calciatore, avevano cominciato a versare somme al promotore nel 2004 fino al 2005 in quanto il professionista aveva prospettato investimenti da cui avrebbero tratto dei guadagni ingenti. Guadagni che non sono arrivati cosi’ come non sono stati restituiti i tre milioni che avevano affidato al promotore, nonostante i numerosi solleciti. L’ex bomber, assistito dall’avvocato Danilo Buongiorno, aveva anche provato a ricomporre la vicenda davanti alla camera di Conciliazione di Milano ma ne’ il promotore, ne’ i rappresentanti della Azimut si sono presentati. Da qui l’iniziativa di una causa civile perche’, tra le altre cose, il reato di cui e’ accusato il procuratore dovrebbe essere prescritto.