Il centrosud ‘nella morsa’ di Nerone, l’anticiclone proveniente dal Sahara che oggi ha fatto innalzare la colonnina di mercurio ben oltre la media stagionale in numerose città italiane. Secondo i dati forniti dalla Società meteorologica italiana (Smi), è stata Roma, tra le grandi città, quella con la temperatura più alta, con i suoi 39 gradi a Ciampino. Tra i centri urbani spiccano i 40 gradi di Enna e i 38 di Frosinone e Foggia mentre Perugia ha segnato 37, Napoli 36 e Bari, Bologna e Firenze 35.
Le località più calde in assoluto sono state, con 41 gradi, Guidonia (Roma) e Grottaglie (Taranto). A determinare l’aumento delle temperature, sottolinea Antonio Sanò, direttore del sito ‘ilmeteo.it’, è ‘Nerone’, il quinto anticiclone sahariano subtropicale dell’Estate, che ha raggiunto la Capitale, la Sardegna, la Sicilia e il resto del sud, e che promette anche un mercoledì ‘bollente’. Sono in particolare 13 le città contrassegnate per domani con il ‘bollino rosso’ del ministero della Salute che indica il livello di massimo rischio caldo per tutta la popolazione: Bologna, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo. Anche se ‘bollenti’, le temperature non sono però eccezionali. “Quello che colpisce in queste ondate di caldo – spiega infatti il meteorologo Daniele Cat Berro della Smi – non sono tanto le singole temperature, ma la loro durata”. Da giovedì, però, la situazione dovrebbe migliorare. “L’alta pressione ‘bretone’, in formazione appunto sulla Bretagna, dal cuore più tiepido – sottolinea Sergio Brivio, direttore del portale 3bmeteo.com – si sostituirà a quella africana, portando un clima normale”. Entreranno infatti “in azione venti più freschi, di bora su medio-alto Adriatico, di maestrale altrove. Questi entro il weekend – aggiunge – abbasseranno le temperature di 2-4 gradi al nord, 4-7 gradi al centro, anche di 10-12 al sud, dove si passerà dai 40-42 gradi di martedì ai 27-30 gradi di Sabato. Insomma si tornerà alla normalità”. Il tempo secondo 3bmeteo.com, “sarà nel complesso stabile e soleggiato, tuttavia non mancheranno temporali sparsi tra mercoledì e giovedì su Triveneto ed est della Lombardia, poi tra venerdì e il week-end ancora sul Triveneto, ma anche lungo l’Appennino. Tuttavia nulla a che vedere – osserva – con i nubifragi che negli ultimi giorni hanno interessato il Nord, con grandinate e venti che hanno superato anche i 100 km/h tra Piemonte e Lombardia”. L’aria più tiepida ci terrà compagnia fino a Ferragosto. Secondo Brivio le correnti più tiepide resisteranno fino al Ferragosto. Poi, tra il 16 e il 20 agosto, è possibile una nuova fiammata africana al sud, seppure di minore intensità rispetto a quella ora in atto e nuovi temporali transiteranno al Nord. Intanto il caldo di questi giorni ha fatto anche danni. In Toscana la Regione ha chiesto lo stato di calamità per l’agricoltura a seguito dell’estrema siccità. A Pisa l’asfalto rovente ha mandato in tilt la rete elettrica. E in diverse chiese della Bassa padovana si svolgono Messe e novene per chiedere a Dio di far arrivare la pioggia.