La delega alle Pari Opportunità non ancora assegnata, i 17 milioni destinati ai centri antiviolenza mai ricevuti: Dire, coordinamento degli oltre 60 centri antiviolenza italiani, in una lettera aperta al premier Matteo Renzi chiede che Governo e Parlamento diano risposte chiare e si assumano l’impegno di fare del contrasto alla violenza contro le donne un interesse di tutti. Nella lettera-appello, i Centri stigmatizzano la scelta del Governo di non nominare un ministro per le Pari opportunità “che fosse il punto di riferimento per coordinare tutti gli interventi e le strategie necessarie per contrastare discriminazioni e disparità di genere che alimentano la violenza contro le donne”. Il Governo ha invece deciso di assegnare le pari opportunità come delega, ma a tutt’oggi “siamo a conoscenza del fatto che la delega a Teresa Bellanova (sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali, ndr) non è stata ancora ufficializzata”. “Siamo preoccupate nonché interdette – scrivono – dalla noncuranza con la quale il Suo Governo sta procrastinando la scelta di una referente che si occupi di realizzare gli impegni presi dal nostro Paese con la ratifica della Convenzione di Istanbul. Il precedente Governo aveva avviato i tavoli interministeriali sui quali era stato aperto un confronto, tra istituzioni e associazioni, su più temi che affrontavano il fenomeno della violenza contro le donne: dalla prevenzione del fenomeno al sostegno e al rafforzamento delle vittime. A quegli incontri abbiamo partecipato portando il contributo della nostra esperienza ventennale che ci ha permesso, là dove abbiamo operato, di costruire reti, protocolli, progetti di contrasto alla violenza. Oggi non sappiamo ancora che ne sarà dei tavoli e del lavoro prodotto”. “Inoltre non sappiamo ancora che cosa ne sarà dei 17 milioni di euro che erano stati destinati ai centri antiviolenza che ancora oggi, a fronte del grande lavoro svolto, non ricevono finanziamenti adeguati e certi, e molti sono a rischio di chiusura” concludono.