Maxi class action del Codacons contro le compagnie petrolifere per l’alterazione dei listini dei carburanti. Dopo l’importante decisione del Tribunale di Varese, che ha chiesto alle Procure della Repubblica competenti di indagare sull’andamento dei prezzi dei carburanti, ravvedendo gravi indizi di reato, l’associazione dei consumatori lancia un’azione a cui possono aderire oltre 34 milioni di automobilisti italiani.

Tutti coloro che negli ultimi 5 anni hanno fatto rifornimento di carburante presso i distributori delle compagnie petrolifere citate dal Gip di Varese (Shell, Tamoil, Eni, Esso, TotalErg, Kuwait Petroleum, Api) “possono ora costituirsi parte offesa nel procedimento e avviare l’iter per ottenere un risarcimento in quanto soggetti danneggiati da reato”, spiega il Codacons. Questo perche’, “una volta dimostrata l’alterazione anomala dei listini e l’esistenza di speculazioni atte a mantenere elevati i prezzi di benzina e gasolio, chiunque sia in grado di provare i rifornimenti potra’ chiedere un risarcimento per il danno economico subito”.

 

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