Saranno vacanze all’insegna del risparmio e dell’austerita’ con meno viaggi internazionali, difficolta’ delle compagnie aeree tradizionali e low cost, crollo delle destinazioni tropicali (Mar Rosso, Caraibi, Sud America…) e meno “short break” nella capitali europee: e’ la fotografia che emerge dall’indagine flash effettuata da Trademark Italia tra il 19 e il 23 dicembre. Completa il quadro una leggera flessione della domanda di Capodanno in montagna (con o senza neve), e una riduzione visibile dell’escursionismo nelle citta’ d’arte.

Il tutto per una previsione di spesa media pro-capite durante le festivita’ natalizie di 110-115 euro al giorno tutto compreso: prevista solo una impennata dei consumi per il week end di capodanno (180-190 euro a persona). In altre paerole, chi si muovera’- spiega Trademark – lo fara’ soprattutto dopo Natale e in vista del week end di fine anno: 48 milioni tuttavia gli italiani che non faranno le classiche vacanze di fine anno. Su 60, 5 milioni di connazionali, l’85% dichiara infatti che rimarra’ a casa per Natale. Di questi, 6 intervistati su 10 ammettono di farlo per motivi economici, ma 4 affermano che per loro e’ tradizione passare le festivita’ natalizie con la famiglia, i parenti e gli amici. Previste circa 18 milioni di presenze turistiche, di cui il 70% tra le montagne alpine e appenniniche. Il 36% privilegera’ l’albergo tradizionale, l’agriturismo o il B&B , il 27% la casa di proprieta’, il 21% sara’ ospite di parenti o amici, mentre il 5% optera’ per una scelta last minute. Il 57,3% di coloro che faranno una vacanza prevede di spendere tra i 500 e i 600 euro. Tra scarso innevamento e recessione economica, per quanto riguarda il turismo in montagna – commenta l’Osservatorio Tradermark – crescono meno del solito i prezzi ma caleranno gli italiani che andranno in montagna in questa stagione (-1,7% rispetto allo scorso anno). Mediamente i prezzi alberghieri aumenteranno dell’1,5-2%, mentre il costo degli skipass giornalieri crescera’ in media di poco meno di 3 punti percentuali. La spesa media pro-capite, in crescita, e’ stimata sui 128 euro al giorno tutto compreso (+8% circa rispetto allo scorso anno). Ai vertici delle preferenze delle localita’ montane, le destinazioni in grado di offrire non solo un demanio sciabile di primo livello ma anche tanto entertainment (shopping, ristorazione, divertimento, etc.) e soprattutto un’ospitalita’ alberghiera di qualita’. Ai vertici ci sono le localita’ dell’Alto Adige: Corvara, Selva di Val Gardena e Ortisei su tutte. Cortina, rappresenta ancora la tradizione delle vacanze invernali e mantiene una posizione di prestigio. Outsider, ma in rapido avvicinamento, Madonna di Campiglio che negli ultimi anni ha fatto enormi passi avanti: nessuna destinazione alpina ha migliorato altrettanto l’offerta alberghiera “alta” e di prestigio abbinando ristorazione stellata Michelin, shopping di glamour ed entertainment di alto livello. E quest’anno con l’inaugurazione del nuovo collegamento Pinzolo-Patascoss e’ al centro anche del piu’ grande comprensorio sciistico del Trentino.

 

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