“Una sinistra 2.0 ,che non si fa assistere ma che scommette”. E’ una delle formule con cui Luca Telese, già notista politico del Giornale e del Fatto Quotidiano oltre che volto de La7, ha presentato oggi a Roma – dopo un tour di 56 date in tutta Italia – Pubblico, il nuovo quotidiano che andrà in edicola a partire da martedì prossimo 18 settembre.

“Vogliamo raccontare l’Italia del coraggio, l’Italia degli ultimi e dei primi. Scriveremo degli operai a cui chiudono la fabbrica e che ne sanno più dei sottosegretari che la fanno chiudere, degli imprenditori costretti al suicidio perché non gli danno 10mila euro di mutuo ma saremo anche una specie di centro studi della modernità, un casting delle intelligenze”. Un giornale generazionale, in cui la media dell’età in redazione è 35 anni. A partire da “un handicap che è anche una fortuna: da noi non c’è il conflitto di interessi che è la zona nera di qualunque giornale perché quello è il giornale di Berlusconi, quell’altro ha il tale magistrato di riferimento, quell’altro deve rendere conto alla segreteria di partito, quell’altro ancora è il giornale di un palazzinaro o della Fiat…” ha fatto notare Telese. Smentite quindi le voci per cui il quotidiano sarebbe un’operazione di qualche soggetto politico o partito in vista delle prossime elezioni. “Hanno detto che siamo il giornale della Fiom, di Sel e persino di Montezemolo.. Sembra strano, ma invece siamo un giornale indipendente”.

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