In Italia l'”effetto Francesco” riporta molte persone che si erano allontanate a tornare nelle chiese e a confessarsi. Al di là delle impressioni già notate da molti osservatori, lo conferma anche una ricerca condotta via internet dal Cesnur (centro Studi sulle Nuove Religioni), presentata oggi a Torino, che parla di un forte aumento di fedeli e di confessioni in oltre metà delle chiese italiane.
“Su un campione di duecento sacerdoti e religiosi il 53% ha affermato di avere riscontrato nella propria comunità un aumento delle persone che si riavvicinano alla Chiesa o si confessano – ha detto il direttore del Cesnur, il sociologo Massimo Introvigne -, aggiungendo che queste persone citano esplicitamente gli appelli di Papa Francesco come ragione del loro riavvicinamento alla pratica religiosa. Nel 43,8% di questi casi l’aumento di fedeli è definito come consistente, superiore al 25%”. Anche “un significativo 41,8% dei laici si è accorto dell’effetto, che sembra dunque essere visibile, per così dire, a occhio nudo”. “Un effetto rilevato da oltre metà di un campione è un fenomeno non solo esistente ma di grande rilievo – ha detto ancora Introvigne -.Se cercassimo di tradurre il dato in termini numerici e su scala nazionale, con riferimento a metà delle parrocchie e comunità, dovremmo parlare di centinaia di migliaia di persone che si riavvicinano alla Chiesa accogliendo gli inviti di Papa Francesco”.