Questo pomeriggio Ferrara si e’ fermata ed e’ scesa in piazza Savonarola, straripante di persone, per abbracciare i genitori di Federico Aldrovandi, il ragazzo morto nel 2005 durante un controllo di Polizia effettuato da 4 agenti condannati in via definitiva per omicidio colposo in eccesso colposo. Una manifestazione cui stanno partecipando migliaia di persone che si sono volute stringere attorno a Lino Aldrovandi e a Patrizia Moretti e rispondere cosi’, con la solidarieta’ senza bandiere di sorta, al sit-in del Coisp messo in scena il 27 marzo per esprimere sostegno ai 4 agenti arrestati.

In piazza, mamma Patrizia e’ scesa con una grande foto di Federico, ma questa volta e’ l’immagine di un bel ragazzo bruno, nel pieno dei suoi 18 anni, non quella del cadavere del figlio con la testa in una pozza di sangue che mercoledi’ mattina la donna ha deciso di mostrare ai sit-in del sindacato di Polizia che manifestava proprio sotto le finestre del suo ufficio, in Comune. Sulla cancellata del Castello, simbolo della citta’, l’associazione Amici di Federico Aldrovandi ha appeso uno striscione blu con la scritta stop al Coisp. In piazza con mamma Aldrovandi anche Lucia Uva, sorella di Giuseppe Uva che 4 anni fa mori’ in ospedale a Varese dopo essere stato fermato dai Carabinieri. Lucia Uva e’ stata querelata per diffamazione dei carabinieri, dopo un’intervista televisiva. Un fatto che Patrizia Aldrovandi ha commentato oggi con amarezza. “Questo provvedimento contro la famiglia della vittima era urgente – ha scritto la madre di Federico su Facebook – invece l’indagine disposta dal giudice su quanto successo in quella caserma a Giuseppe 4 anni fa rimane chiusa nella scrivania del Pm e fra poco sara’ troppo tardi e cadra’ in prescrizione”. In piazza Savonarola tantissii ferraresi di ogni eta’, ma anche persone venute da fuori, associazioni e forze politiche tra cui il Pd e la Cgil di Ferrara e dell’Emilia Romagna.

 

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