E’ Franco Cappelletti e viene da Ivrea il piu’ bugiardo d’Italia, premiato questa sera a Le Piastre (Pistoia) al termine del 36/mo Campionato italiano della bugia. Ha raccontato della necessita’ di perdere ”perche’ Buffon gli ha detto che i bookmaker pagavano la sua sconfitta 10 euro contro 1”.

Ha deciso allora di raccontare due bugie brutte e scontate: ”la Minetti che ha le tette vere e Giuliano Ferrara che e’ magro”. Ma gli e’ andata male: la giuria lo ha premiato con il ‘Bugiardino d’oro’. Secondo si e’ classificato Vincenzo Menna di Bologna che ha raccontato dell’affitto delle due torri ad un’agenzia di escursionisti peruviani che fanno pagare le salite per risanare il bilancio comunale. Il terzo posto e’ andato a Maria Grazia Taddeo di Vasto con l’invenzione di un nuovo combustibile composto dall’olio di gomito degli operai dell’Ilva di Taranto unito alle lacrime di quelli della Fiat. ”Con 30 euro si viaggia per 8 ore e con i complimenti di Marchionne”. Ex equo per due coppie di piccoli che si sono aggiudicati la bugia bambina, il premio intitolato alla giornalista Lucia Prioreschi. Matteo e Lorenzo Tosi di Montecatini Terme hanno raccontato della strana decisione del padre che, rimasto senza lavoro ha deciso di comprarsi una casa piu’ grande perche’ non sapeva dove mettere tutta la miseria accumulata. le bambine Marta Begliomini e Carolina Zini di Pistoia hanno raccontato di Tarta e Ruga, le loro due tartarughe: veloce e con i freni a disco la prima, lentissima la seconda alla quale le lumache quando la superano fanno le corna. Molto apprezzata la lezione magistrale di Flavio Oreglio che e’ stato insignito della laurea honoris causa dopo aver spiegato che la bugia deve essere sorpresa, gioco di parole, colpire la mente. Anche Oreglio ha affidato la chiusura alla crisi, spiegando che le banche mettono i laccetti alle penne ”per evitare che i loro clienti le usino per pugnalarsi”.

 

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