Gli italiani sono soddisfatti del proprio stato di salute, ma le donne stanno peggio degli uomini. E’ quanto rileva L’Istat nell’Annuario statistico 2013. Il 70,4% degli italiani, secondo l’Istat, ”ha dato un giudizio positivo del proprio stato di salute, rispondendo ‘molto bene’ o ‘bene’ alla domanda ‘Come va in generale la sua salute?”.
La percentuale di persone che dichiara di godere di un buono stato di salute è però più elevata tra gli uomini (74,2%) che tra le donne (66,8%). A parità di età dunque, sottolinea l’Istat, ”emergono nette le differenze di genere a svantaggio delle donne”. Ovviamente, poi, all’aumentare dell’età decresce la prevalenza di persone che danno un giudizio positivo sul proprio stato. Quanto alla ‘geografia della buona salute’, la quota di italiani che dichiara di stare bene è leggermente più elevata al Nord (71,9%) rispetto al Centro (69,8%) e al Mezzogiorno (68,8%). Tra le Regioni, invece, le situazioni migliori si rilevano a Bolzano (84,8%), Trento (76,2%) e in Lombardia (73,5%). Le situazioni peggiori si registrano invece in Basilicata e Calabria (64,1%). Inoltre, rispetto al 2012, diminuiscono le persone che si dicono in buona salute sia al centro che al Sud. Come per la salute in generale, lo svantaggio per il sesso femminile, sottolinea l’Istat, ”emerge anche nei dati relativi alla quota di popolazione che soffre almeno di una malattia cronica”: sono infatti le donne ad esserne più frequentemente colpite. In particolare, il 20% della popolazione ha dichiarato di essere affetto da due o più malattie croniche, con differenze di genere ”molto marcate” a partire dai 45 anni.