Uno spot dove non si vincono soldi ma libri, un format tv dove si approfondiscono gli aspetti negativi del mondo dello sport, un gioco dell’oca sui diritti umani. Sono i temi dei lavori delle scuole vincitrici della VII edizione di Regoliamoci, il concorso per le scuole primarie, medie e superiori organizzato da Libera in collaborazione con il ministero dell’Istruzione.

Il tema di quest’anno “Dire, fare…giocare!” si basa sull’idea che per costruire comunità alternative alle mafie non si possa prescindere dai temi della cittadinanza, del convivere civile, dello stare insieme secondo regole condivise. La premiazione si è svolta oggi a Roma, presso lo spazio ex Gil, alla presenza del ministro Carrozza, del presidente di Libera, don Ciotti e del presidente della regione Lazio, Zingaretti. Circa diecimila gli studenti coinvolti nel concorso in rappresentanza di oltre 500 scuole in Italia. Si chiama “non è un azzardo scommettere sulla conoscenza…mettiamola in gioco?” lo spot realizzato dal liceo scientifico Metastasio di Scalea (Cs): non si vincono soldi ma libri “per evidenziare come il vero discrimine tra libertà e sopraffazione, tra legalità e illegalità, sia la conoscenza”.

Riproducendo il format di una trasmissione tv, gli alunni dell’I.C. Masaccio di San Giovanni Valdarno (Ar) (vincitori per le scuole medie) hanno approfondito gli aspetti negativi dello sport: doping, infiltrazioni mafiose, discriminazioni razziali “per poi riscoprirne i valori fondanti, formativi ed educativi”. Un grande gioco dell’oca sui diritti umani realizzato nel giardino antistante la scuola, dove è stato piantato un ulivo in ricordo delle vittime di mafia, è il lavoro con cui l’istituto Campomaggiore di Terni ha vinto la categoria scuola primaria. Una menzione speciale per il progetto multimediale è stata assegnata, infine, al lavoro “Azzardopoli”, un gioco interattivo sul tema del gioco d’azzardo realizzato dagli alunni dell’Iis Primo Levi di Vignola (Mo).

 

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