Con la seconda prova svoltasi stamani i maturandi 2013 si avvicinano al traguardo. La prossima tappa, dopo un week end di pausa, e’ rappresentata dalla terza prova, in calendario per lunedi’ 24 giugno: il temuto ”quizzone” multidisciplinare, prova che, a differenza delle due precedenti, non e’ predisposta dal ministero dell’Istruzione ma dalle singole commissioni esaminatrici.

In realta’ non si trattera’ soltanto di mettere crocette poiche’ gli studenti potrebbero trovarsi di fronte domande sia a risposta chiusa sia a risposta aperta, trattazioni sintetiche o esercizi. Riguarderanno non piu’ di cinque discipline e saranno comunque in linea con le simulazioni e le esercitazioni svolte dai ragazzi durante l’anno scolastico. In base al regolamento sia i quesiti sia le materie sulle quali verte devono restare segreti fino all’inizio della prova. Accade spesso pero’ che le commissioni anticipino agli studenti le materie che saranno incluse nella prova. In caso contrario comunque – suggeriscono i siti studenteschi – non e’ difficile intuirle: e’ sufficiente infatti informarsi sulle materie per le quali sono abilitati i docenti che prendono parte alle commissioni.

Da queste si possono tranquillamente sottrarre quelle delle materie oggetto della prima e seconda prova. E si puo’ essere quasi certi che quel che resta finira’ nel quizzone. In genere la prova e’ strutturata per accertare anche la conoscenza di almeno una lingua straniera, ma non e’ un requisito indispensabile, per cui se nella commissione non e’ presente almeno un insegnante abilitato all’insegnamento della lingua inglese, e’ possibile a priori escluderne la presenza. Superato anche lo scoglio dell’ultimo scritto, comincia la discesa. Dopo la correzione del tris di prove soltanto gli orali separano i ragazzi dall’agognato diploma.

 

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