“E’ una persona speciale, per me ma anche per altri, volevo dire qualche parola anche io oggi ma ho preferito lasciar stare”. Paolo Villaggio ha ricordato così il fratello gemello Piero, morto domenica scorsa, a 82 anni, del quale oggi è stato celebrato il funerale.
“Io e mio fratello non avevamo troppe similitudini – ha ricordato l’attore – siamo cresciuti insieme, con un carattere molto simile, ma lui era molto più intelligente e molto più modesto, io più vanitoso. E’ stato un modello e mi mancherà”. A ricordarlo, nella Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù in Albaro a Genova, molti amici. Tra loro Paolo Fresco, ex ad della Fiat, i compagni di scuola del Doria, i colleghi dell’ università. Matematico e ingegnere, conosciuto anche negli Stati Uniti, Piero è stato uno dei maggiori esperti a livello internazionale di teoria classica dell’elasticità e per 40 anni ha insegnato Scienze delle costruzioni alla facoltà di Ingegneria di Pisa. Dove ha vissuto fino al recente ricovero a Rapallo (Genova).
“Ha fatto tutto molto bene – ha spiegato l’ex ad della Fiat Paolo Fresco, suo compagno di banco al Liceo Doria – era molto rigoroso nel cercare sempre l’eccellenza, io l’ho sempre ammirato molto. Avevamo un rapporto di reciproca ammirazione e rispetto oltre a un grande affetto, sia con Piero che con Paolo. Credo che siano le amicizie più sincere che ho avuto nella mia vita”. Molti anche i ricordi legati al mondo universitario. “Eravamo compagni di scuola al Doria – ricorda Giunio Luzzatto, ordinario di Analisi matematica all’Università di Genova, e poi ci siamo ritrovati, dopo gli studi, a fare le prime lotte per la riforma universitaria. Un’altro ricordo e’ quello legato alla montagna, lui aveva una grande passione che lo aveva portato anche a una grande amicizia con Guido Rossa (il sindacalista ucciso nel 1979 dalle Brigate Rosse). La morte di Guido Rossa era stata per lui un colpo perché erano veramente molto legati”. Sul feretro di Piero Villaggio è stato appoggiato un libro dedicato alla montagna.