Non solo intestino: anche le ossa possono trarre beneficio dalle prugne secche, soprattutto dopo la menopausa. A dimostrarlo e’ una ricerca pubblicata dal British Journal of Nutrition, in cui e’ stata misurata la densita’ minerale ossea di donne in post-menopausa che per 12 mesi hanno assunto 100 grammi di questo frutto ogni giorno. Ne e’ risultato che le ossa di queste donne sono piu’ resistenti.
Secondo Bahram Arjmandi, coordinatore della ricerca, ”tutti i frutti e i vegetali hanno un effetto positivo sulla nutrizione, ma in termini di salute ossea e’ questo frutto in particolare ad essere eccezionale”. L’azione sarebbe almeno in parte determinata dalla limitazione del riassorbimento dell’osso che, in genere, durante l’invecchiamento supera quello di crescita.