Se Bologna e’ la provincia piu’ vivibile mentre Foggia si colloca all’ultimo posto, altre province si sono aggiudicate le classifiche delle sei macroaree che compongono l’indagine annuale del Sole 24 ORE pubblicata oggi: Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/ambiente/salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero. Per quanto riguarda il ‘tenore di vita’, il testimone del benessere passa da Milano a Treviso: due ”ori” – nei parametri Pil e pensioni – non bastano infatti al capoluogo lombardo per confermare un primato pressoche’ costante nelle precedenti edizioni della Qualita’ della vita.

A svantaggiarla l’alto prezzo degli immobili e l’evoluzione dei risparmi, parametro dove invece svetta la provincia veneta. Treviso e’ risultata la provincia migliore nella categoria del benessere grazie soprattutto alla buona performance nella classifica dei depositi bancari. Ultima Napoli. Nella sezione ‘affari e lavoro’, svetta Ravenna seguita a ruota da Reggio Emilia. Cosi’ l’Emilia Romagna toglie alle province alpine lo scettro del fare business dopo anni di indiscussa supremazia. A livello di performance, invece, e’ la Lombardia a comportarsi meglio, con Bergamo, Milano e Brescia, le tre province piu’ popolose, che – anche in virtu’ dei nuovi parametri adottati – guadagnano rispettivamente 50, 48 e 42 posizioni rispetto all’anno scorso. In coda, va ad Agrigento lo scomodo titolo di ultima, mentre Nuoro, Ogliastra e Oristano si vedono precipitare rispettivamente di ben 61, 69 e 72 gradini. Infrastrutture, ecosistema, clima, offerta sanitaria, asili e giustizia civile. Sono i sei indicatori che confluiscono nel terzo capitolo dell’indagine sulla Qualita’ della vita, ‘Servizi, Ambiente e Salute’, dedicato al livello di efficienza del territorio. Nella pagella complessiva e’ Trieste a spiccare come la piu’ efficiente: da’ il cambio a Bologna, che comunque scende solo di un gradino. La top ten non varia molto rispetto alla scorsa edizione, a parte la scalata di Lucca fino al terzo posto (favorita dal punteggio pieno nella classifica ”giudiziaria”). Non cambia molto neppure la parte finale della graduatoria: ultima e penultima si confermano Crotone e Foggia, insieme ad altre rappresentanti del Sud (e in compagnia anche di due laziali, Frosinone e Latina).

 

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