Santoro aprendo la trasmissione Tv ‘Servizio Pubblico’ su La7. “La verità è che Bersani e Grasso hanno decretato che qui non ci vogliono mettere piede. Ci considerano un nemico. Questo atteggiamento è servito a Bersani? Non spetta a me dare un giudizio. Ma tra tutti quelli che ci seguono e leggono il Fatto ci sono tanti che hanno votato M5S. Dialogare con Travaglio avrebbe significato anche dialogare con loro”.
Lo ha detto Michele Santoro aprendo la trasmissione Tv ‘Servizio Pubblico’. “Le persone – dichiara Santoro in apertura di ‘Servizio Pubblico’ – più sono importanti e più dovrebbero accettare le critiche. Quando una persona che ha una carica così importante, se richiesta di un chiarimento, lo dà non perde di prestigio”. “Dopo la trasmissione tv dell’altra settimana – racconta – mi sono precipitato a telefonare al direttore di rete e gli ho detto che noi eravamo pronti a costruire uno speciale apposito sul confronto Grasso-Santoro ed ero disposto anche a fare io come conduttore un passo indietro. Poi è successo una cosa strana: alle 7.30 della mattina dopo il presidente del Senato fa sapere via twitter di essere pronto ad accettare l’invito un’altra trasmissione. Quindi stacca il telefono e nessuno dello staff del presidente risponde più”. “Dopo ripetuti tentativi di mettermi in contatto con lo staff del presidente – continua – un’imbarazzata e gentile segretaria mi fa sapere che il presidente non sarebbe stato a Roma per il fine settimana. E invece vado ai funerali di Manganelli e lì trovo Grasso. Poi so che ci sono state sulla rete molte pressioni su Travaglio. Ma mi chiedo, cosa sarebbe dovuto succedere quando qualche tempo fa ci fu il contraddittorio tra Maroni e Saviano?”. “E poi perché – prosegue – saremmo dovuti andare in un’altra trasmissione da chi ha detto che su Servizio Pubblico non ci avrebbe messo neanche un centesimo?”. “La verità – conclude – è che Bersani e Grasso hanno decretato che qui non ci vogliono mettere piede. Ci considerano un nemico. Ma mi chiedo, questo atteggiamento è servito a Bersani? Non spetta a me dare un giudizio. Ma tra tutti quelli che ci seguono e leggono il Fatto ci sono tanti che hanno votato il M5S. E dialogare con Travaglio avrebbe significato anche dialogare con loro. E ora siamo ridotti che Bersani a furia di demonizzare gli altri è stato demonizzato lui”. Santoro, parlando della formazione del governo, lancia quindi un appello a Grillo: “Liberaci dai catechismi e dona l’anima al diavolo…”.