“L’educazione finanziaria deve diventare un ‘Progetto Paese’ su cui questo governo e’ impegnato: puntare sugli studenti e’ importante, perche’ sono un veicolo straordinario per allargare la base culturale riportando a casa, in famiglia, quanto apprendono”.
Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, intervistato dal ‘Sole 24 Ore’, rilancia sullo studio nelle classi liceali dell’educazione finanziaria: “Sono d’accordo nell’anticipare i corsi anche alle scuole medie e alle elementari. Bisogna anticipare: un buon campo – spiega – lo si coltiva se i semi sono stati seminati al tempo giusto, in primavera”. Per Profumo, “la strada principale e’ quella della formazione degli studenti: attraverso loro si costruisce il nuovo Paese, con nuove competenze e nuove sensibilita’. Con la Banca d’Italia abbiamo messo in opera un progetto sperimentale per la diffusione dell’educazione finanziaria, che prevede anche un monitoraggio della sua efficacia per quanto riguarda la preparazione degli studenti in materia, ma anche gli interessi personali e gli stimoli verso percorsi successivi in carriera scolastica”. Assicura il ministro: “Rispetto alla data di luglio di cui si e’ parlato di recente, contiamo di varare prima il disegno di legge in materia nel Consiglio dei ministri, diciamo entro la primavera. E’ necessario implementare un progetto con obiettivi definiti e un monitoraggio dei risultati”. Quanto al Liceo Economico Sociale, “qualsiasi progetto funziona se ha a monte una valida formazione dei dirigenti scolastici e dei docenti – spiega Profumo – E’ fondamentale che in questa fase di avvio ci sia una grandissima attenzione alla formazione del personale della scuola”.