Milo era teso, annusava il bouquet della sposa. Troppa confusione, troppa emozione. Ma, alla fine, è andata. Il sindaco ha pronunciato la fatidica frase: ‘Vi dichiaro marito e moglie’ e poi è arrivata la pioggia di riso. Non polpette… riso, che festa da cani! Milo é stato oggi il primo ‘eroico’ ,
un po’ impaziente cane d’Italia a prendere parte al matrimonio dei suoi padroni. A Montecarlo, borgo medievale della Valdinievole, ora si può: nozze con il proprio animale domestico, che sia cane, gatto, furetto, pappagallo o criceto. Fiocchetto bianco al collo, Milo, meticcio maschio di 15 anni color beige, ha scortato gli sposi nell’ex chiesa della Misericordia, nel cuore del paese. Un musino appena imbiancato dall’età, due occhioni dolci e un po’ spaventati, Milo ha assistito alla cerimonia, proprio alle spalle dei testimoni degli sposi,Luisa Riccomi, 36 anni, impiegata, e Graziano Toschi, 42, operaio, entrambi di Montecarlo. “E’ molto nervoso, sente l’emozione e l’agitazione intorno a lui – racconta Tamara Ulivieri, mamma della sposa -, ma poi per il rinfresco potrà starsene tranquillo in auto ad aspettarci”. A fine cerimonia, però, Milo non ce la fa più e quando un invitato gli si avvicina e fa il gesto di accarezzarlo gli mostra una fila di piccoli ma acuminati dentini…così, solo a titolo dimostrativo. Per Luisa, che ha preso Milo quando era piccolo da un’altra famiglia che non lo voleva, una piccola emozione in più avere il cagnolino con sé al matrimonio. “Mi risolve sia un problema pratico, perché non volevo lasciarlo a casa da solo – spiega -, sia un problema affettivo, perché fa parte della nostra famiglia e siamo felicissimi che sia con noi in questo giorno”. Milo resterà però a casa con la ‘nonna’ Tamara durante il viaggio di nozze. “No, quello no – dice Luisa con un sorriso dolce -, è troppo vecchio, sarebbe troppo faticoso per lui”. Per il Comune il matrimonio con animale domestico è l’ultima idea di una sapiente politica di comunicazione su due versanti, quello delle entrate di cassa e quella della valorizzazione del territorio. Fondato nel 1333 dal futuro imperatore Carlo IV di Boemia, il paese vive di attività vitivinicole e produce un vino Doc pregiato, rosso e bianco di Montecarlo. Oltre alla possibilità di celebrare matrimoni tutto l’anno, incluso i giorni festivi, con orario continuato 0-24, il Comune offre un’ampia possibilità di scegliere per le nozze tra location inedite e spettacolari come il settecentesco teatro dei Rassicurati, la trecentesca Fortezza del Cerruglio o le secolari cantine vitivinicole che circondano il paese. “Sono location di grande pregio che noi vogliamo valorizzare – spiega il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi -, e finora i risultati sono stati ottimi. Qualche anno fa avevamo due, tre matrimoni all’anno. Da quando abbiamo lanciato il progetto ‘Sposarsi a Montecarlo’ siamo passati prima a 11 e poi a 23 in due anni e continuiamo a crescere. Vengono qui da tutto il mondo per sposarsi”. Milo, dunque, è stato oggi apripista di un nuovo filone che il Comune spera sia fecondo. Pet friendly, questa parte della Lucchesia. C’é un precedente illustre in zona: nel 2006, nella vicinissima Altopascio, il cane lupo che allora interpretava il tenente Rex, star della serie tv, fu protagonista di un inedito matrimonio: il suo con un esemplare femmina della sua stessa razza. Cerimonia in pompa magna celebrata dal sindaco in persona con tanto di fascia tricolore. Nozze da star, quelle. Ma certo Milo non ne sarà geloso.