Esplode la protesta negli atenei del Sud Italia: domani lezioni sospese nelle Università di Foggia, Bari, Lecce, Politecnico di Bari, Università del Molise e alle Universita’ Federico II e l’Orientale di Napoli. Assemblee di studenti e ricercatori un po’ ovunque.

Messe all’angolo da vincoli pesanti soprattutto dopo il varo del cosiddetto decreto Punti organico che sottrae personale proprio a loro, le università meridionali hanno deciso si fermarsi in concomitanza con un incontro, a Roma, domani pomeriggio, tra il ministro Carrozza e i rettori degli atenei dei Sud. “Si abbandoni – aveva scritto la scorsa settimana il rettore dell’Università della Basilicata, Mauro Fiorentino, in una lettera aperta – la sciagurata politica dei tagli lineari e indiscriminati che tra l’altro stanno decapitando gli Atenei del Mezzogiorno, che sono un presidio di legalità e di sviluppo di cui il Paese non può, e non deve, fare a meno. Chiedo bensì di porre maggiore attenzione alle specificità e ai distinti ruoli che atenei in contesti locali diversi possono svolgere per contribuire al meglio alla crescita complessiva del Paese”. Anche il Governatore della Puglia Nichi Vendola nei giorni scorsi si è occupato della questione scrivendo una lettera al presidente del Consiglio Enrico Letta e al ministro dell’ Istruzione Maria Chiara Carrozza circa la “preoccupante situazione relativa alla gestione del turnover del personale delle Università statali pugliesi e più in generale meridionali. I decreti attuativi del Miur di attribuzione di punti organico e del Fondo di finanziamento ordinario – faceva notare – non tengono in alcun conto le cessazioni intervenute nelle singole Università nei periodi precedenti, ma ripartiscono i punti organico spalmandole sul ‘sistema delle università statali’, grazie a una norma, il comma 13/bis, inserita nel 2012 all’art. 66 del Decreto Legge 112/2008 convertito in Legge. L’effetto concreto per quanto riguarda gli Atenei pugliesi consiste nel fatto che gli stessi possono assumere in una percentuale irrisoria rispetto alle quote agli stessi singolarmente spettanti (50% o 20% a seconda dei casi), invece previste nel precedente comma 13, stesso Decreto, per il triennio 2009-2011 e di cui taluni Atenei pugliesi, per altre vicende, non si sono neppure potuti giovare”. Se il Governo non troverà una soluzione “si assumerà la pesantissima responsabilità politica di determinare la chiusura di tanti atenei del Sud Italia” ha avvisato Link-coordinamento universitario annunciando che gli studenti continueranno a mobilitarsi ben oltre domani, giornata in cui è prevista una lunga lista di iniziative di mobilitazione: Università e Politecnico di Bari, Assemblee alle 11.00 nei rispettivi atenei e dalle 20.00 “Open Night-L’Università si apre alla città!”; Università di Foggia, Assemblea di Ateneo alle 11 nel Dipartimento di Lettere e Beni Culturali; Università del Salento, Assemblea di Ateneo alle 10.00 e iniziative serali; Università Federico II e L’Orientale di Napoli, Assemblee di Ateneo; Università della Calabria, Assemblea studenti e ricercatori.

 

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