”Al primo posto delle regioni maggiormente esposte all’usura – afferma Vittorio Carlomagno presidente dell’Associazione Contribuenti Italiani – troviamo la Campania, Liguria, Valle d’Aosta, Sardegna, Toscana, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Puglia, Emilia Romagna, Calabria, Veneto, Lazio, Liguria, Friuli V-Giulia, Umbria, Trentino-A.Adige, Basilicata, Marche e Molise.
”La crisi economica, l’aggressione al patrimonio familiare da parte delle esattorie, il proliferare del pagamento delle tasse a rate, la impossibilita’ di accesso al credito bancario, la crescita dei giochi d’azzardo legalizzati ed il boom delle carte di credito revolving, con tassi di oltre il 20%, – continua Carlomagno – stanno trascinando migliaia di famiglie e piccole imprese nelle mani di spregiudicati usurai”.