Via ai lavori sul marciapiede che va da piazza della Repubblica a piazza Vittoria. Addio alle sconnessioni e alle buche, la passeggiata sarà finalmente senza pericoli. E si tratta solo del primo passo degli interventi sul lungomare, a breve verrà anche pubblicato il bando per la realizzazione dei lavori su via Partenope che saranno decisamente più invasivi e avranno una durata molto più lunga. I lavori appena avviati su via Caracciolo vengono realizzati da Terna, la società di distribuzione della corrente ad alta tensione in tutto il Paese. A partire dall’inizio del 2020 l’azienda ha eseguito lavori di posa del nuovo elettrodotto in sostituzione di quello antico che non avrebbe garantito l’attuale iniezione di energia che alimenta la città. Al termine di quegli interventi, Terna aveva promesso che, per compensare i disagi subiti dalla città, avrebbe rimesso in sesto il marciapiede di via Caracciolo: la promessa ora viene mantenuta. Il ritardo è giustificato dalle difficoltà e dalle lentezze generate dalla pandemia, che non esisteva ancora quando sono iniziati i lavori di sostituzione dell’elettrodotto napoletano. I tempi, però, come sempre accade quando l’esecuzione è gestita da Terna, saranno brevi: in meno di un mese (condizioni climatiche permettendo) Napoli avrà il suo marciapiede nuovo, lungo la passeggiata più bella della città. Più o meno quando i lavori su via Caracciolo saranno a un passo dalla conclusione, verrà pubblicato il bando per l’esecuzione dei lavori di ammodernamento di via Partenope. Si tratta del progetto varato dalla giunta arancione di de Magistris che la nuova giunta Manfredi aveva annunciato di voler cancellare prima di decidere, d’improvviso, di abbracciarlo senza compromessi e di farlo partire al più presto. La svolta è legata al finanziamento da 13 milioni di euro che sarebbe andato perduto se non fossero stati avviati i lavori, sicché la prosecuzione del progetto è stata quasi obbligatoria. Si tratta di un’importante svolta per quel pezzetto di città: saranno rivisti gli spazi destinati alle auto, quelli occupati da bar e ristoranti, ci sarà attenzione all’arredo urbano e dovrebbero essere predisposti anche servizi smart che per la città di Napoli sono una sconvolgente novità: wi-fi a disposizione di napoletani e turisti, controlli telematici su afflussi pedonali e automobilistici, telecamere di controllo di ultima generazione. Dopo la pubblicazione del bando sono previsti, ottimisticamente, almeno sei mesi per l’aggiudicazione; dall’inizio dei lavori saranno necessari circa 14 mesi per vedere il restyling concluso. Insomma, se tutto andrà bene il lungomare rinnovato vedrà la luce all’inizio del 2024.