Il cibo del futuro dovra’ adattarsi ai nuovi ritmi della vita urbana, dovra’essere sostenibile, disponibile in qualsiasi momento e ipersensoriale. Lo dice una ricerca condotta da Azti-Tcnalia, centro specializzato nella ricerca alimentare in Spagna, che ha sviluppato un progetto per prevedere le tendenze alimentari da qui a vent’anni, cosi’ da poter anticipare le esigenze dei consumatori.
Il lavoro e’ stato portato avanti da un gruppo di esperti alimentari, insieme con il Design Bilbao Academy, centro di ricerca su tendenze, design e innovazione. Il cibo, secondo la ricerca, “dovra’ – si legge in una nota diffusa dagli enti promotori – adattarsi ai ritmi frenetici, quindi, essere a disposizione in qualunque momento e ovunque, con soddisfazione immediata, senza che qualita’ e salubrita’ degli alimenti siano compromesse”. La salute sara’ un fattore determinante per il futuro del cibo. “I consumatori, inoltre, opteranno per i prodotti connessi alla propria identita’”. Dalla ricerca sono emerse otto tipologie di cibo del futuro. Tra queste, il Telling food, cibo che porta con se’ un messaggio, il Supersenso , che comporta un’esperienza sensoriale memorabile, lo Slowcal , per quelli attenti alle provenienze degli alimenti e alla sostenibilita’ della filiera produttiva.