Un’adolescenza ribelle terminata troppo presto: Cory Monteith, la star di ‘Glee’, e’ stato trovato morto in una camera d’albergo di Vancouver, in Canada. Il corpo e’ stato ritrovato senza vita dal personale del Fairmont Pacific Rim Hotel, al 21esimo piano, dove alloggiava. Monteith aveva solo 31 anni e, pur non conoscendosi ancora le cause del suo decesso, e’ noto il suo passato con problemi di alcool e droga. Solo qualche mese fa, lo scorso aprile, l’attore aveva dichiarato di voler iniziare un programma di riabilitazione per uscire dall’abuso di sostanze stupefacenti.

Molti ne furono sorpresi, ma per Monteith si trattava solo dell’ennesima ricaduta dopo una giovinezza ribelle, di cui lui stesso aveva piu’ volte parlato. Cosi’ ad aprile, nel periodo forse per lui piu’ difficile, tanti gli si erano stretti attorno, i fan, la compagna nella vita e sul set Lea Michele (conosciuta proprio durante le riprese di Glee) ma soprattutto Naya Rivera. L’attrice, attesa in Italia proprio tra qualche giorno, il prossimo 24 luglio, al Giffoni Film Festival, sulle pagine di “People” aveva dichiarato “Cory e’una persona cosi’ straordinaria, ci vuole molto coraggio per ammettere di avere un problema e poi cercare aiuto”, aggiungendo: “siamo tutti una grande famiglia. Lui e’ un membro della nostra famiglia, e speriamo tutti di vederlo presto stare meglio”. E grande sgomento arriva dal web dove il trend #ripcorymonteith in queste ore e’ l’argomento piu’ discusso su twitter a livello mondiale. Presa d’assalto anche la pagina facebook del Giffoni Film Festival, in vista dell’arrivo della Rivera: in pochi minuti centinaia di messaggi sono giunti da ragazzi di tutto il mondo.

 

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