Le tecnologie di comunicazione sono sempre piu’ sofisticate e offrono l’accesso a una quantita’ sempre maggiore di informazioni, ma non e’ detto che questo ci renda piu’ intelligenti o informati. Internet, infatti, da solo non e’ in grado di garantire una societa’ piu’ alfabetizzata e tollerante.

E’ il parere di Shaheed Nick Mohammed, professore di comunicazione della Penn State University negli Stati Uniti e autore di un nuovo libro intitolato “The (Dis)information Age: The Persistence of Ignorance” (L’era della (dis)informazione: la persistenza dell’ignoranza). “Dobbiamo riconsiderare alcuni miti e aspettative della vita moderna, in particolare quelle che vogliono Internet come il portatore di una societa’ piu’ intelligente”, ha detto Mohammed. Con un uso sempre maggiore di computer e smartphone, le persone si trovano a affrontare un sovraccarico di informazioni, con un conseguente aumento di disinformazione collettiva. “E’ sempre piu’ difficile per molti distinguere tra opinioni e fatti, tra finzione e avvenimenti reali” ha detto Mohammed. “In molti aspetti, stiamo andando all’indietro invece che migliorare”.

 

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