Il multitasking non e’ da tutti: solo il 2,5% delle persone riesce a prestare veramente attenzione a piu’ attivita’ insieme. Il cervello sceglie invece una sola cosa alla volta eliminando tutto il resto e fare piu’ mansioni contemporaneamente puo’ avere anche conseguenze negative.

E’ l’ ‘attenzione selettiva’, una abilita’ innata che aiuta a ragionare in un mondo fatto fondamentalmente di rumori. I ricercatori della California University di San Francisco hanno usato il frastuono di un party come test per osservare come funziona il multitasking scoprendo che e’ la zona della corteccia sensoriale del cervello localizzata dietro le orecchie, dove arrivano e vengono interpretati i suoni, ad accendersi in presenza di un singolo stimolo uditivo e che, con l’aiuto degli occhi, aumenta la percezione cosi’ da registrare solo il suono piu’ alto ”come se ci fosse solo una persona a parlare”, sottolinea il direttore dell’indagine, Edward Cheng. Il fenomeno e’ stato battezzato dagli studiosi col nome di ‘cocktail-party effect’ e la ricerca e’ stata pubblicata di recente su Nature. ”Non si puo’ dedicare attenzione a piu’ cose. Il cervello censura il frastuono e ci aiuta a sopravvivere in un mondo cosi’ rumoroso. Spingere le nostre capacita’ oltre questa sorta di attvita’ sensoriale ci induce a fare molti errori. Basti pensare a tipiche attivita’ multitasking, come parlare al telefonino mentre si guida, che possono avere anche conseguenze tragiche”, spiega Cheng.

 

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