L’Agenzia spaziale cinese Cnsa ha lanciato la capsula Shenzhou 10 che porta sulla stazione spaziale cinese tre ‘taikonauti’, come i cinesi chiamano i loro viaggiatori nel cosmo. I tre sono il comandante Nie Haisheng, che ha volato nel 2005 a bordo della navetta Shenzhou 6, il pilota Zhang Xiaoguang e la seconda donna cinese a varcare la soglia dello spazio, Wang Yaping.
L’obiettivo del volo, il quinto con uomini a bordo dal 2003 per il paese orientale, è l’aggancio con la stazione spaziale Tiangong-1 in orbita dal settembre del 2011, a circa 350 chilometri di quota. La missione ricalca molto quello già fatto dall’equipaggio della Shenzhou 9 nel giugno 2012. Prevede infatti due diversi agganci alla stazione Tiangong-1: il primo in automatico ed il secondo in maniera manuale e poi due settimane da trascorrere a bordo per eseguire esperimenti scientifici. Tra i vari compiti per l’equipaggio ci saranno delle lezioni che i tre faranno agli studenti per far comprendere meglio come si eseguono esperimenti in condizioni di microgravità. Alla riuscita della missione Shenzhou 10 contribuisce anche l’Italia, fornendo assistenza attraverso il centro di telemetria e comando di terra presso la base ‘Luigi Broglio’, che si trova in Kenya, della Facolta’ di Ingegneria Astronautica dell’università Sapienza di Roma. A coordinare le attività di telemetria sara’ l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Questa e’ la terza missione alla quale partecipa la Sapienza partecipa. Ha infatti fornito un sostegno tecnico-informatico anche in occasione del lancio delle capsule Shenzhou 6 nel 2005 e Shenzhou 8 nel 2011.