Ne’ i roghi delle sue immagini organizzate da gruppi di ultraortodossi cristiani, ne’ gli insulti arrivatele da alti funzionari pubblici russi su Twitter hanno impedito a Madonna di criticare di nuovo la Russia di Vladimir Putin dal palco del suo secondo e ultimo concerto nella Federazione. Dopo aver preso le difese delle Pussy Riot a Mosca, ieri sera a San Pietroburgo, citta’ natale del presidente russo, la pop star americana ha parlato a favore dei diritti della comunita’ Lgtb.

Proprio nella capitale del Nord e’ entrata di recente in vigore una legge che vieta la cosiddetta “propaganda omosessuale” tra i minori, di fatto rendendo impossibile organizzare qualsiasi Gay Pride, senza incorrere in sanzioni e detenzione. “La comunita’ gay, gli omosessuali, hanno lo stesso diritto di vivere con dignita’, con rispetto ed amore”, ha detto Madonna dal palco. L’artista – che sulle note della hit Human Nature ha mostrato la schiena nuda con scritto “senza paura” – ha chiesto al pubblico di esprimere “amore” nei confronti degli omosessuali. All’ingresso del concerto, venivano distribuiti braccialetti rosa, che poi Madonna ha chiesto di mostrare in aria in segno di solidarieta’ alla comunita’ gay. Non tutti, pero’, hanno apprezzato. L’attivista per i diritti degli omosessuali, Yuri Gavrikov, che ha organizzato un picchetto di protesta sul luogo del concerto, ha ammonito che “non si deve mischiare lo showbusiness con l’attivismo per i diritti umani”. “Se voleva supportare la causa della comunita’ Lgtb – ha aggiunto – poteva cancellare del tutto il tour in Russia, quando a febbraio e’ entrata in vigore la legge”. Legge che potrebbe abbattersi anche contro la stessa regina del pop. Se venisse provata la violazione della norma, che vieta “atteggiamenti e messaggi di promozione dell’omosessualita’” in pubblico, Madonna e gli organizzatori del suo spettacolo potrebbero trovarsi costretti a pagare anche una multa, come minacciato dal deputato Vitaly Milonov, autore della legge a San Pietroburgo.

 

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