Alcuni ricercatori dell’Howard Huges Medical Institute di New Haven hanno sviluppato un modello che aiuta a spiegare perche’ l’esposizione allo stesso agente patogeno puo’ far ammalare in modo mortale qualcuno mentre provoca un semplice raffreddore in altri.
Come si legge su ‘Science’, gli scienziati hanno indagato il delicato meccanismo che coinvolge i due processi, resistenza e tolleranza ai patogeni.Le nuove ricerche hanno usato un modello murino di co-infezione batterica e virale osservando che i topi infettati col virus dell’influenza avevano piu’ probabilita’ di soccombere a una infezione secondaria del batterio Legionella pneumophila perche’ erano diventati meno tolleranti al danno ai tessuti (e non a causa della diversa aggressivita’ del patogeno). Questa scoperta suggerisce che le variazioni nella capacita’ individuale di un soggetto di tollerare un patogeno sono un fattore chiave nella suscettibilita’ alla gravita’ della malattia. Anche se e’ ben noto che la protezione dal danno ai tessuti e’ importante per sopravvivere a un’infezione letale, la nuova ricerca fornisce un buon modello per studiare i distinti meccanismi della tolleranza immunitaria separandoli dalla resistenza e potrebbe contribuire a sviluppare nuove terapie per aiutare i pazienti ad aumentare la tolleranza verso il danno dei tessuti.