Lo scrittore francese di origine polacca Joseph Bialot, sopravvissutto alla Shoah e rinomato autore di romanzi noir e polizieschi, e’ morto a Parigi all’eta’ di 89 anni. L’annuncio della scomparsa, che risale a domenica scorsa, e’ stato dato oggi dalla casa editrice parigina Pocket.

Nato il 10 agosto 1923 a Varsavia, Joseph Bialot trascorse la giovinezza a Parigi, dove la sua famiglia si era trasferita negli anni Trenta. Militante della gioventu’ ebrea, Bialot, dopo essere fuggito ad un rastrellamento fu arrestato dai nazisti nel luglio 1944 e deportato ad Auschwitz dove rimase fino alla liberazione dei prigionieri nel gennaio 1945. Rientrato in Francia, Bialot si occupo’ nella sartoria di famiglia a Parigi, facendo contemporameante memoria dell’Olocausto in vari libri, che ha pubblicato molto tempo dopo, come ”La notte del ricordo” (1990). Bialiot, da sempre appassionato del genere poliziesco, ha pubblicato il suo primo romanzo all’eta’ di 55 anni: si intitola ”Le Salon du pret-a’-saigner” (Gallimard), con cui vinse il Grand Prix de Litterature policiere nel 1979. Tra i suoi polizieschi ”Rue du chat creve”, ”Un mantello di san Martino”, ”I bagagli di Icaro” e ”La stazione senza nome”. Lo scrittore si e’ poi dedicato al romanzo storico legato ”a un passato che non passa”, con titoli come ”La stazione di san Martino e’ chiusa al pubblico” e ”Il vostro fumo salira’ verso il cielo”.

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