Le sexy-attiviste femministe ucraine, che negli ultimi tempi hanno compiuto diverse azioni dimostrative in topless, hanno cercato questa mattina di raggiungere Piazza San Pietro a Roma per compiere una loro azione di protesta mentre il Papa recitava l’Angelus, ma non ci sono riuscite.

La polizia le ha bloccate a metà di via della Conciliazione. Le giovani erano in tre – una bionda con pantaloni e maglia nera, l’altra in short con capelli corti e rossi, una terza castana – sono state invitate dagli agenti a salire sulle volanti della polizia e sono state allontanate dall’area di San Pietro. Proprio ieri le attiviste ucraine di ‘Femen’ – questo il nome della loro organizzazione – avevano messo a segno l’ultima loro azione durante la manifestazione del Pd e si sono presentate con dei cartelli di protesta contro Silvio Berlusconi, praticamente nude, dipinte dalla testa ai piedi una di verde, l’altra di bianco e la terza di rosso.

L’attivista 23enne che sè riuscita a denudarsi parzialmente in piazza San Pietro al termine dell’Angelus del Papa e’ stata denunciata per atti contrari alla pubblica decenza. Le altre quattro ragazze di ‘Femen’ (tre ucraine di 21, 24 e 27 anni e una fotografa australiana di 27 anni, che si è presentata come portavoce del gruppo) sono state identificate dagli agenti e non sono riuscite a introdursi tra la folla per spogliarsi perché sono state bloccate nella vicina via della Conciliazione. La giovane che si è spogliata in piazza San Pietro, nei pressi dell’obelisco, ha messo in scena la sua protesta quando il Papa aveva già recitato l’Angelus. Gli agenti, che l’avevano notata prima che si togliesse il velo nero che indossava rimanendo in topless e che abbassasse i jeans, l’hanno bloccata e portata via.

 

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