La luna di Saturno Phoebe e’ uno dei mattoni dai quali si sono formati i pianeti , ma e’ rimasto inutilizzato ed e’ stato attratto dal pianeta degli anelli diventando un suo satellite. Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Journal Icarus e condotto dai ricercatori del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa e della Cornell University a Ithaca (New York).
I ricercatori hanno scoperto che Phoebe e’ piu’ simile a un pianeta di quanto si pensasse grazie ai dati forniti dalla sonda Cassini, la missione congiunta fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Hanno utilizzato inoltre modelli della chimica, la geofisica e la geologia di questa luna di Saturno. ”Si pensa che gli oggetti come Phoebe si siano condensati molto velocemente e siano i mattoni da cui sono nati i pianeti e forniscono ai ricercatori indizi sulle condizioni esistenti al momento della nascita dei pianeti e delle lune”, ha osservato la planetologa Julie Castillo-Rogez, del Jpl. Secondo i ricercatori Phoebe avrebbe avuto origine lontano nella fascia di Kuiper, la regione oltre l’orbita di Nettuno nella quale si trovano antichi corpi ghiacciati e rocciosi. La luna, che ora ha una forma allungata simile a una patata, sarebbe nata sferica e ha un materiale piu’ denso e ricco di rocce, concentrato al centro. Questo corpo celeste sarebbe antichissimo, formato entro i primi 3 milioni di anni della nascita del Sistema Solare, ossia circa 4,5 miliardi di anni fa. E’ possibile che in origine Poebe sia stata porosa e sembra essere crollata su se stessa riscaldandosi e cambiando forma. Probabilmente e’ stata calda per 10 milioni di anni prima di congelarsi e il calore le avrebbe permesso di ospitare in passato acqua liquida. Questo potrebbe spiegare la firma di materiali ricchi di acqua sulla superficie di Phoebe, precedentemente rivelati da Cassini. Molto probabilmente la luna e’ stata catturata dalla gravita’ di Saturno quando si e’ avvicinata al pianeta gigante durante una fase di ”riarrangiamento” del Sistema Solare.