“Tre milioni e mezzo di italiani soffrono di diabete e questa cifra e’ destinata, purtroppo, ad aumentare fino a 4.5 milioni entro il 2030 a seguito del notevole aumento di obesita’ e sovrappeso. In Campania, alla luce della maggior incidenza di obesita’ e sovrappeso tra bambini e adolescenti che si registra, si puo’ temere uno scenario ancora piu’ drammatico rispetto al resto del Paese. Sono dati allarmanti con gravi ricadute non soltanto sulla mortalita’ e morbilita’ della popolazione,ma pure per la spesa sanitaria, che oggi e’ pari a circa 10 miliardi di euro l’anno per la gestione del diabete in Italia”. Ad affermarlo, in una nota, e’ il prof. Raffaele Napoli, associato di Medicina interna della Federico II di Napoli e responsabile dell’Unita’ operativa di Diabetologia e Malattie metaboliche del Policlinico dello stesso ateneo partenopeo, che, con il prof. Sandro Gentile, responsabile del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale della Sun, organizza il convegno dal titolo: “Il Diabete mellito tipo 2: e’ tempo di una terapia personalizzata?”, in programma sabato prossimo 13 settembre 2014 (ore 9.00) a Napoli nell’Aula magna della Federico II (via Partenope, 36), con il patrocinio della Sid (Societa’ Italiana di Diabetologia) e dell’Amd (Associazione Medici Diabetologi). Interverranno, come docenti, i professori Antimo Aiello, Amodio Botta, Katherine Esposito, Dario Giugliano, Ciro Iovine, Gabriele Riccardi e Ferdinando Sasso. “A tal proposito, e’ sempre piu’ evidente la necessita’ di ridurre l’incidenza del diabete e delle sue complicanze sensibilizzando l’opinione pubblica sull’ argomento e promuovendo uno stile di vita salutare. Le persone con diabete gia’ diagnosticato devono essere ampiamente supportate da specialisti diabetologi per affrontare al meglio la loro condizione e grande attenzione va posta anche alla prevenzione delle complicanze del diabete attraverso l’implementazione sia di misure sullo stile di vita, a basso costo, sia di una terapia personalizzata, che e’ l’unica efficace nella corretta gestione della malattia diabetica”, aggiunge il prof. Napoli, che conclude: “Durante il convegno approfondiremo gli aspetti legati all’uso di una nuova serie di farmaci piu’ efficaci, in particolare quelli che agiscono sui recettori del GLP-1 (Glucagon-like peptide), non associati a rischi di ipoglicemia, che svolgono un ruolo importante nella regolazione non solo della glicemia ma anche del peso corporeo, in modo da poter meglio controllare il decorso della patologia”.