La vera capacità di conservazione del patrimonio culturale consiste nell’innovazione della sua fruizione”. Giuliano Volpe, presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici, ha concluso così all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli l’incontro del “Sabato delle Idee” dedicato a “Le nuove frontiere dei beni culturali”. Volpe ha lanciato l’idea dei Policlinici per i beni culturali.

“Uno dei più grandi problemi del nostro Paese nella valorizzazione del patrimonio culturale ­ ha spiegato ­ è l’incapacità di creare un sistema integrato tra saperi e competenze diverse che valorizzi anche e soprattutto gli aspetti legati all’economia e alla comunicazione dei beni culturali, che soltanto in questo modo potranno finalmente diventare un motore di sviluppo economico ed occupazionale”. Secondo Volpe, i Policlinici dovrebbero nascere dall’unione di Università, centri di ricerca e Sovraintendenze affinché gli studenti possano formarsi in maniera molto professionalizzante così come avviene nelle Scuole di specializzazione del settore medico. Dall’incontro, aperto da Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Marta Herling, segretario generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e da Marco Salvatore, direttore scientifico dell’IRCCS SDN, è venuta anche la proposta del “mecenatismo popolare per il patrimonio culturale” lanciata da Tomaso Montanari, docente di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha raccontato l’esempio virtuoso della campagna di crowdfunding “Abbraccia il Battistero” promossa da Unicoop Firenze per il restauro del tempio civico fiorentino. “Se le sponsorizzazioni sono operazioni commerciali da mecenatismo dei paperoni con un inevitabile sapore paternalistico ed esclusivo ­ ha spiegato Montanari ­ il crowdfunding dei cittadini è invece inclusivo, essenzialmente democratico e profondamente in sintonia con lo spirito della nostra Costituzione: è un mecenatismo popolare che punta a restaurare i monumenti creando conoscenza”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui