NAPOLI – “La ztl così concepita ha fatto in modo che, negozi, ristoranti e garage della zona di Chiaia siano diventati cattedrali nel deserto di un centro frequentato da una sparuta pattuglia di residenti annoiati”. Sally Monetti, imprenditore del settore abbigliamento, ha promosso un’iniziativa e una raccolta di firme contro il prolungamento della zona a traffico limitato decisa dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. In 135 hanno già aderito all’iniziativa di cui Monetti dice di essersi fatto “promotore” per porre in risalto la “drammatica situazione occupazionale ed economica che si sta creando”.
La decisine della Giunta comunale “avrebbe dovuto contribuire a una maggiore affluenza di turisti e visitatori”, ma a suo avviso, “sta pregiudicando gravemente il commercio in gran parte del centro cittadino, in un momento già molto difficile per la crisi economica in atto”. Il rischio maggiore è, mette in evidenza Monetti, è che “qualche migliaio di dipendenti” possa perdere “il posto di lavoro” e “più di una attività commerciale della città potrebbe essere costretta a chiudere”. Sono negozi che, tiene a precisare Monetti, vanno considetati “patrimonio della città” perché sono riusciti ad esportare “nel mondo” il made in Naples, la “napoletanità”. Il provvedimento, inoltre, oltra a colpire aziende storiche, penalizza anche “aziende di prestigio che hanno scelto negli ultimi anni la nostra città per dare vita ad importanti punti vendita creando così tantissimi posti di lavoro”. L’auspicio è che “a regate ormai concluse, l’Amministrazione Comunale provveda alla eliminazione della ztl”. “Nello stesso tempo offriamo la nostra disponibilità a partecipare ad una discussione che volga alla rimodulazione della viabilità – conclude – senza che questa crei degli effetti così devastanti sull’economia della zona”.