La Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, “interpretando il disappunto delle comunità locali, esprime grande preoccupazione per la mancata riattivazione a pieno regime del servizio di chirurgia presso il presidio ospedaliero Costa D’Amalfi. Completati i lavori nella sala operatoria -si legge in una nota – il ritorno alla completa funzionalità era previsto per la giornata di domani 11 aprile, anche a seguito dell’individuazione del Responsabile nella persona del Dr. Pasquale Ardimenti, già Primario della Chirurgia d’Urgenza dell’Ospedale S.Leonardo.
Un ripensamento dell’ultimo minuto, peraltro, pare aver rinviato sine die il tanto atteso ritorno alla normalità”. “Ripensamento tanto più allarmante perché ne sfuggono le motivazioni, mentre permangono le esigenze più che legittime di un territorio e di una comunità già pesantemente penalizzati in passato dall’assenza di adeguate strutture sanitarie. Non può non rilevarsi, d’altro canto, come l’attuale inopinata situazione di precarietà coincida con la delicata fase di scadenza dalle funzioni del Dr. Attilio Bianchi, che nel corso del suo mandato ha innegabilmente restituito slancio e operatività all’Ospedale Costa D’Amalfi”. Tanto rilevato, la Conferenza dei Sindaci “invita il Direttore amministrativo del Ruggi d’Aragona, Dott.ssa Lucia Musti e la Direttrice Sanitaria del Ruggi D’Aragona, Dott.ssa Virginia Scafarto a voler intervenire affinché venga riattivato il servizio di chirurgia presso il plesso ospedaliero costiero che già doveva essere attivato l’11 aprile 2012, e che sicuramente non può attendere le fasi burocratiche della nomina del nuovo direttore generale”, prosegue la nota. Al Presidente Caldoro un’appello del territorio della Costa D’Amalfi “a voler valutare l’eventualità di una riconferma del Dr. Bianchi, che bene ha operato per unanime giudizio di tutte le componenti, a garanzia dell’efficienza e della continuità di un servizio fondamentale anche quale componente della complessiva offerta turistica del comprensorio amalfitano”.