GIUGLIANO – C’e’ la crisi e in chiesa, per la quaresima, non ci saranno piu’ i tradizionali addobbi floreali. Quindi il prossimo giovedi’ santo l’altare della reposizione – comunemente detto il ‘sepolcro’ – verra’ allestito in maniera molto sobria e i soldi risparmiati saranno devoluti alle famiglie bisognose. Accade nella parrocchia di San Giovanni Evangelista, a Giugliano (Napoli), che conta circa 8000 fedeli residenti nel centro storico. La decisione e’ stata comunicata oggi dal parroco, don Francesco Palmiero, ai fedeli nel corso della ‘messa dei ragazzi’.

”Non appare giusto spendere del denaro per gli addobbi – ha spiegato il sacerdote – quando la crisi attanaglia sempre di piu’ le famiglie, la nostra gente”. E cosi’ il prossimo giovedi’ santo i fedeli della parrocchia di San Giovanni non troveranno il tradizionale addobbo del ‘sepolcro’. Verra’ allestito, invece, un altare della reposizione molto sobrio. Ma chi lo vorra’, potra’ lasciare qualche offerta, che come ha detto don Francesco, sara’ destinata ai poveri. Un’iniziativa che, come come ha riferito lo stesso parroco, ha avuto anche l’assenso del vescovo di Aversa (Caserta), Angelo Spinillo, giunto da circa un anno alla guida della diocesi normanna che comprende anche diversi comuni del napoletano, tra cui Giugliano. La parrocchia di San Giovanni, con il suo centro Caritas, gia’ fornisce aiuto a diverse decine di famiglie. Ai quelle degli extracomunitari, negli ultimi tempi, si sono aggiunte numerose famiglie di italiani; di persone che stanno vivendo un momento di grave difficolta’ perche’ semmai hanno perso il lavoro. Persone che ogni settimana ritirano il loro pacco, contenente pasta, olio, farina ed altri generi di prima necessita’ riuscendo cosi’ a far quadrare i conti.

 

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